Il partito democratico ha eletto l'ispanico Tom Perez, ex ministro del Lavoro e difensore dei diritti civili, nuovo leader della formazione. Perez ha ottenuto 235 voti su 445 alla convention di Atlanta in Georgia. Sconfitto Keith Ellison, primo deputato musulmano ed esponente dell'ala liberal, guidata dal senatore del Vermont Bernie Sanders a sua volta battuto da Hillary Clinton alle primarie democratiche per le passate presidenziali. Scelto dunque un veterano dell'amministrazione Obama per guidare l'arduo compito di ricostruire il partito. Perez dal palco ha attribuito ad Ellison la carica simbolica di vice per confermare la sua missione di unione del partito prima di promettere che i democratici guideranno «la resistenza» contro il presidente Donald Trump «per essere sicuri che questa sia una presidenza da un solo mandato». Parole dure ma lontane dallo spirito della base democratica che punta all'impeachment ad ogni costo dell'attuale inquilino della Casa Bianca.
«So che Tom Perez ci unirà sotto la bandiera dell'opportunità, e getterà le basi per una nuova generazione della leadership democratica per questa America grande, coraggiosa, inclusiva e dinamica che amiamo così tanto», il messaggio di congratulazioni che l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha mandato al suo «amico» Perez.
