Lombardia e altre 4 verso la zona rossa. Chiusi bar e locali e stop alla mobilità
4 Novembre 2020 - 17:00Pure Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta e Calabria a rischio. Viaggi tra Comuni vietati, studenti a casa dalla seconda media, ma parrucchieri aperti
Patricia Tagliaferri
Come un grande semaforo che detta le regole alle Regioni in base ai livelli di criticità relativi alla gestione dell'epidemia. Oltre ad un'ulteriore stretta a livello nazionale e misure uguali per tutta Italia, il nuovo Dpcm prevede misure più restrittive per alcune aree considerate a rischio e denominate rosse, gialle e verdi. Vengono individuate in base a parametri specifici, 21 indicatori, tra i quali l'indice Rt, i numeri delle terapie intensive, la percentuale di riempimento degli ospedali.
LE REGIONI ROSSE
Sarà un'ordinanza del ministero della Salute, sentiti i governatori, ad assegnare ad una determinata regione il grado di rischio «alto» sulla base del monitoraggio dei dati epidemiologici. Lombardia, Piemonte e Calabria sono destinate a rientrare in uno scenario definito di «massima gravità» nel Dpcm, anche l'Alto Adige e la Valle d'Aosta potrebbero finire in lockdown. Ma il ministro Speranza verificherà ogni settimana il permanere dei presupposti delle assegnazioni e aggiornerà l'elenco, quindi aree rosse potrebbero diventare arancioni e viceversa.
MOBILITÀ TRA REGIONI
Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori che saranno considerati zona rossa e anche all'interno delle stesse aree ci si potrà muovere solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e per motivi di salute. Con l'autocertificazione, come a marzo. Consentiti gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza e il rientro presso il proprio domicilio.
RISTORAZIONE
Sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e fino alle ore 22 l'asporto, con divieto di consumazione sul posto. Aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di sosta lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
NEGOZI
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Saracinesche abbassate sia per i negozi di quartiere, sia per quelli della media e grande distribuzione nei centri commerciali, che devono consentire l'accesso ai supermercati. Chiusi i mercati, salvo quelli che vendono generi alimentari. Aperte edicole, tabaccai e farmacie.
PARRUCCHIERI ED ESTETISTE
Contrariamente a quanto previsto dalla bozza del Decreto, parrucchieri, barbieri ed estetisti potranno continuare ad esercitare anche nelle Regioni più a rischio.
DAD DOPO LA PRIMA MEDIA
Scuola in presenza solo per asili, elementari e prime medie. Per gli studenti di seconde, terze medie e superiori l'attività didattica si svolge esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l'uso di laboratori o per gli alunni con bisogni educativi speciali.
SPORT
È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione con obbligo di mascherina e attività sportita all'aperto ed in forma individuale.
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