Cronaca nera

L'operazione "Tramonto" e la poesia di Nadia

Dalle macerie dell'esplosione avevano estratto le pagine annerite di un quaderno. C'era la poesia profetica "Tramonto" scritta solo qualche giorno prima da Nadia Nencioni, uccisa a 9 anni da un'autobomba

L'operazione "Tramonto" e la poesia di Nadia

Dalle macerie dell'esplosione avevano estratto le pagine annerite di un quaderno. C'era la poesia profetica «Tramonto» scritta solo qualche giorno prima da Nadia Nencioni, uccisa a 9 anni da un'autobomba nella strage di via dè Georgofili di Firenze, il 27 maggio del 1993, assieme alla sua mamma, Angela Fiume, al suo papà, Fabrizio Nencioni, a sorella Caterina, di soli 50 giorni e allo studente fuori sede Dario Capolicchio, originario di La Spezia. «Il pomeriggio se ne va/il tramonto si avvicina, un momento stupendo/il sole sta andando via (a letto)/è già sera tutto è finito» recitava la poesia.

Adesso viene fuori che le fotocopie di quelle pagine sono sempre rimaste appese nelle stanze degli inquirenti, davanti agli occhi di chi ha lavorato per la cattura del mandante di quella e di altre stragi. Matteo Messina Denaro. Lunedì si è conclusa l'operazione che ha portato alla cattura del boss nella clinica La Maddalena di Palermo, e ieri si è scoperto il nome dell'operazione che ha portato al suo arresto: «Operazione Tramonto».

È stata una sorpresa anche per gli zii di Nadia e Caterina che vivono a La Romola, paese sopra la città. Un'ispirazione di cui erano ignari e che hanno commentato emozionati. «Aver usato la poesia Il Tramonto di Nadia come titolo dell'operazione che ha portato all'arresto di Matteo Messina Denaro è un simbolo, un bel segnale che viene dato a tutti, oltre ad essere una carezza alle due bambine, nostre nipoti», ha commentato Luigi Dainelli zio con la moglie Patrizia Nencioni delle bimbe: «Non so dire» ha detto Luigi Dainelli «se qualcuno dei carabinieri, scegliendo la parola Tramonto abbia voluto ricordare le bambine e aver voluto richiamare attenzione sulle vittime dell'attentato di Firenze, o se si sia voluto anche interpretare qualcosa di più, forse pure il tramonto personale del boss Matteo Messina Denaro che viene segnato dal suo arresto... Speriamo che Messina Denaro si decida a parlare, a dire la verità completa sulle stragi. Siccome è anche malato gravemente, vorrei sperare che in un atto di tramonto personale si decida a dire la verità sulle stragi.

La nostra aspirazione è saperne di più, anche sulla trattativa Stato-mafia».

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