Cronache

L'ultima lezione di Tatiana e Nice maestre fino alla fine

Tatiana era figlia di una maestra e di cognome faceva Scolaro. Ha insegnato per una vita don Bosco di Cascinare di Sant'Elpidio e il destino lo aveva nel nome anche se Scolaro era il cognome del marito perché lei, signorina, per l'anagrafe era Perugini Tatiana. Fa comunque tenerezza sapere che le figlie della maestra, Marzia, Flavia e Alessia, sono tre Scolaro. Le ha cresciute da sola Tatiana perché il marito se ne è andato via giovane e lei non si è rifatta una vita perché quella che aveva era quella che amava. Da quando aveva raggiunto la pensione non aveva mai perduto nè il contatto con gli alunni, se c'era qualche problema in paese parlavano con lei e lei poi andava dal sindaco, né la gioia di vivere: organizzava il «Rio de Cascineiro», il Carnevale del posto, non era raro incontrare la signora maestra in abiti curiosi e divertenti. Era bello vederla sorridere nonostante i suoi 87 anni dopo una vita dedicata a crescere uomini e donne di domani. Un buon insegnante è come una candela, dice un proverbio turco, si consuma per illuminare la strada per gli altri.

Anche Nice Paglialunga era una maestra ma non aveva sposato uno Scolaro ma un professore, conosciutissimo in città. Lei sorrideva meno di Tatiana, anche se aveva dodici anni di meno, perché da anni la più brutta delle malattie le stava addosso e aveva deciso di non lasciarla più, ma Nice non ha mai smesso di dare lezioni di coraggio e volontà. Ha quasi sempre insegnato a Cascinare nonostante fosse del capoluogo e un giorno la sua strada si è incrociata con quella di Tatiana e le due maestre si sono ritrovate ad insegnare nella stessa scuola elementare. Le foto ce le raccontano con l'aria serena di chi sa di aver fatto sempre, e bene, il proprio dovere. Nice con i capelli neri neri, gli occhiali sottili e un filo di trucco che non esagera, Tatiana bionda, i capelli appena usciti dalle mani del parrucchiere, un filo di perle al collo e un mazzo di fiori tra le mani. «Stavamo organizzando una cena con tutti i suoi ex alunni e invece...».

Perché il cuore di Tatiana ha avuto nella notte un ultimo sussulto e poi si è spento. A Nice magari lo diranno domani, o forse no, lo sa già perché anche lei se ne va poche ore dopo, per colpa di quel brutto male. Insieme a scuola, insieme nella vita e insieme nella morte: ai funerali c'era tutto il paese, cioè la scolaresca al completo.

Il loro tempo è stato un grande maestro.

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