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L'ultimo affronto a Falcone testimonial del «Sì» da morto

L'ultimo affronto a Falcone testimonial del «Sì» da morto

Il Pd a caccia di «Sì» al referendum scomoda altri morti. Non bastava «riesumare» il segretario del Pci Enrico Berlinguer, l'ex presidente della Camera Nilde Iotti e il collega Pietro Ingrao, storica anima della sinistra comunista scomparso esattamente un anno fa.

No, i fanatici della Costituzione cambiata a colpi di maggioranza (e riscritta malissimo) hanno osato infangare la memoria di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso dalla mafia nella strage di Capaci che la sinistra comunista osteggiava da vivo e ora osanna da morto, tirandolo per la giacchetta, come ha fatto il sindaco Pd di Ercolano Ciro Bonajuto, arruolandolo in un manifesto di una iniziativa a sostegno del «Sì». Al Pd non basta cambiare la Costituzione.

Vuole cambiare anche la Storia.

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