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Il M5S denunciato al Senato: "Attacco al sistema costituzionale"

La procura indaga sulla bagarre di novembre, quanto i senatori grillini avevano impedito il voto sullo Sblocca Italia

Il M5S denunciato al Senato: "Attacco al sistema costituzionale"

È stato presentato alla procura di Roma un esposto contro il Movimento Cinque Stelle che il 5 novembre scorso aveva bloccato con una bagarre in Aula il voto sullo "Sblocca Italia".

"Abbiamo denunciato il fatto che i grillini per più di mezz’ora ci hanno impedito l’accesso al voto. Si tratta di un attacco al sistema costituzionale. Se non è violenza questa...", ha detto oggi al Senato Enrico Buemi del gruppo delle Autonomie tra i firmatari dell'esposto. Allora i senatori del M5S con le mani sporche di inchiostro impedirono ai colleghi di votare. Qualcuno arrivò a sdraiarsi a terra per impedire il passaggio alla cabina, costringendo il presidente di turno, Roberto Calderoli, a far votare dal banco. "Io ritengo di avere il diritto di segnalare all’autorità che ritengo competente: questo è un reato penale", ha aggiunto il parlamentare socialista che da sempre conduce una battaglia in Parlamento contro l’autodichia sostenendo che per alcune situazioni particolari, come quella dei disordini di novembre, si pronunci l’autorità giudiziaria.

La questione passa ora alla Giunta delle elezioni e le immunità parlamentari che dovrà pronunciarsi sulla vicenda, come riferisce il capogruppo M5S al Senato Andrea Cioffi: "La giunta deve dare un parere se in questa situazione la procura può intervenire sull’attribuzione dei poteri stante l’autodichia", ha detto il grillino, "Si tratta di un attacco politico inaccettabile, abbiamo solo difeso gli interessi dei cittadini. Siamo davanti a una vera e propria intimidazione nei confronti di un movimento politico che rappresenta il 25% della popolazione e che ha sempre svolto legittimamente il

538em;">proprio ruolo di opposizione".

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