Politica

Bomba doppio mandato: i 66 5s che rischiano la poltrona

Si accende dentro il M5S la polemica sul limite dei due mandati che tagliarebbe fuor molti esponenti del governo attuale, ma anche dei due esecutivi di Giuseppe Conte

Bomba doppio mandato: i 66 5s che rischiano la poltrona

Giuseppe Conte, leader apre alla possibilità che vi siano deroghe al limite dei due mandati che, ora, infiamma ulteriormente il dibattito interno al M5S .

Il leader del Movimento, da ieri dimezzato dopo il pronunciamento del tribunale di Napoli, però, non si sbilancia sul futuro del suo avversario interno. “Una deroga a Di Maio? A tempo debito si valuterà”, dice intervistato dalla Gruber. Ma a rischiare di non essere ricandidato non è solo il ministro degli Esteri, ma anche altri 65 parlamentari pentastellati.

Tra i big troviamo 'l'ortodosso' presidente della Camera, Roberto Fico, l'ex reggente Vito Crimi, la 'vicaria' Paola Taverna, il ministro dei rapporti col Parlamento Federico D'incà, la titolare del dicastero delle Politiche Giovanili Fabiana Dadone e il viceministro all'Economia Laura Castelli. Vi sono poi i sottosegretari Manlio Di Stefano (Esteri), Dalila Nesci (Sud) e Cosimo Sibilia (Interno). Tra i veterani si annoverano anche due esponenti dei precedenti governi Conte: l'ex Guardasigilli Alfonso Bonafede, l'ex ministro ai Trasporti Danilo Toninelli, l'ex titolare della Sanità Giulia Grillo e quella del Lavoro Nunzia Catalfo.

Tra gli ex sottosegretari dei due esecutivi 'dell'avvocato del popolo' si annoverano politici Riccardo Fraccaro (Presidenza del Consiglio), Angelo Tofalo (Difesa), Salvatore Micillo (Ambiente) Gianluca Vacca (Beni Culturali), Vittorio Ferraresi (Giustizia), Giuseppe L'Abbate (Agricoltura) Mattia Fantinanti (Pubblica Istruzione), Gianluca Castaldi, Simone Valente e Vincenzo Santangelo (Rapporti col Parlamento), Andrea Cioffi e Mirella Leuzzi (Sviluppo Economico).

In Parlamento c'è da segnalare il caso del capogruppo dei pentastellati a Montecitorio, Davide Crippa, del tesoriere Claudio Cominardi, del vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni, del questori Francesco D'Uva e dei segretari Federica Daga e Azzurra Maria Pia Cancelleri. Molti i presidenti di Commissione della Camera a rischio di non ricandidatura: Sergio Battelli (Affari Europei), Carla Ruocco (sistema bancario e finanziario), Giuseppe Brescia (Affari Costituzionali), Giulia Sarti (Giustizia fino al 2019), Francesca Businarolo (fino al 2020), Luigi Gallo (Cultura fino al 2020), Marta Grande (Affari Esteri fino al 2020), Marialucia Lorefice (Affari Sociali), Gianluca Rizzo (Difesa) e Filippo Gallinella (Agricoltura). In Senato troviamo, invece, Daniele Pesco (Bilancio), Vito Petrocelli (Affari Esteri), Gianni Pietro Girotto (Industria).

Sempre a Palazzo Madama vi sono: il questore Laura Bottici, i segretari Sergio Puglia e Michela Montevecchi. Altri senatori presenti in Parlamento dal 2013 sono: Donatella Agostinelli, Alberto Airola e Daniela Donno.

Più nutrita la pattuglia di veterani a Montecitorio: Luca Frusone, Paola Carinelli, Tiziana Ciprini, Diego De Lorenzis, Daniele Del Grosso, Federica Dieni, Chiara Gagnarli, Maria Marzana, Paolo Parentela, Emanuele Scagliusi, Patrizia Terzoni, Davide Tripiedi, Stefano Vignaroli e Alberto Zolezzi.

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