
S iamo ormai certi che passeranno alla storia, ma il modesto consiglio è di ripassare la geografia. Svarioni linguistici, abbagli sintattici, confini stravolti, fino a vere e proprie autodenunce su Facebook, come quella del consigliere comunale di Legnano, Riccardo Olgiati: «Ho parcheggiato in divieto di sosta e ho messo una multa vecchia, così, se passavano i vigili, vedevano che me l'avevano fatta altri e tiravano dritto». È vero dunque che, da quando è al governo, il M5s non fa altro che spaventarci ma dobbiamo riconoscere che nessuno ci ha mai fatto tanto divertire. E infatti, ieri, mentre l'Italia boccheggiava e non trovava conforto, il M5s ha lanciato l'ultimo gavettone che ha rinfrescato il web, una mappa dove le regioni sono così autonome che si muovono. Convinti di autocelebrarsi, celebrando l'assegnazione di fondi per il Molise, il M5s, su Facebook, ha ritagliato la cartina dell'Italia e ha spostato il Molise nelle Marche e le Marche nel Molise provocando così il sorriso nazionale. I commenti sono stati migliaia e vale la pena riportare quello amaro di Luca Pau, («La cosa che mi rattrista è che chi ha scambiato le Marche per il Molise prenderà uno stipendio più alto del mio»), quello arguto di Marcello As («Si potrebbero usare questi soldi per ridisegnare i confini del Molise rendendoli più simili alle Marche»), e quello definitivo di Guido Pallotta: «Il Molise è fatto per il 90 per cento di acqua!». Solo perché sono i classici, i meridiani del planisfero acrobatico del M5s, ricordiamo velocemente il Venezuela confuso con il Cile di Luigi Di Maio, Austerlitz con Auschwitz di Alessandro Di Battista e infine il tunnel del Brennero che solo nelle fantasie di Danilo Toninelli è percorribile.
Più interessante è senza dubbio quanto ha realizzato il consigliere comunale del M5s romano, Nello Angelucci. Per festeggiare la riapertura della fermata metro «Roma-Spagna» ha pubblicato una foto della metropolitana ma di «Milano-Villa San Giovanni». E però, insuperabile rimane ancora Olgiati che è partito da Legnano ed è arrivato a Montecitorio dove ha fatto sapere, agli inglesi, che «attende gli sviluppi del parlamento sovrano di Uestmainster». Si riferiva a Westminster. A dire la verità, solo l'onorevole Davide Tripiedi era stato più chiaro di lui tanto da annunciare, in aula, che sarebbe stato «breve e circonciso». Non poteva sapere che il suo strafalcione sarebbe stato indimenticabile e rivisto senza fine. Nessuno vuole rimproverare agli esponenti del M5s l'arte del copiare ma è lecito rimproverarli perché lo fanno dai peggiori. Ancora oggi, a Livorno, si chiedono chi abbia avuto la brillante idea, nella ex giunta di Filippo Nogarin, di confezionare uno spot antibuche prendendo come immagine una strada di Roma dove ogni anno si verificano 230 mila incidenti causa buche. Nel Lazio, la consigliera del M5s, Angelica Ardovino, ha esultato per la costruzione di un nuovo parco inclusivo che era convinta sarebbe stato realizzato nel suo municipio e che invece era sì stato previsto ma nel comune di Monterotondo. E visto che in questi giorni la testa è in vacanza e si spera i piedi in acqua, singolare è la conoscenza del territorio della sindaca del M5s di Carbonia in Sardegna, Paola Massida: «Puliremo le spiagge» aveva detto. Gli abitanti le hanno fatto notare che a Carbonia in realtà di spiagge non ce ne sono. E ricordate l'entusiasmo incontenibile dopo aver varato il «reddito di cittadinanza»? Bisognava dimostrare che le coppie erano tornate ad amarsi. Sul gruppo Facebook M5s è stata postata l'immagine di una coppia felice, ma non per avere ottenuto il reddito, ma solo perché aveva risolto dei problemi intimi. La foto era in precedenza servita a pubblicizzare una crema per la secchezza vaginale. Sia chiaro.
Non è una colpa sbagliare e rideremmo semplicemente se dietro a queste papere non ci fosse purtroppo l'arroganza e l'immodestia. E invece, come sintetizzò il filosofo Ortega y Gasset, solo «l'uomo di buon senso è tormentato dall'essere un imbecille mentre l'imbecille è (ahinoi) sempre fiero di sé».