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Di Maio a posto fino al '25: "Basta politica"

Si rivede in tv l'ex leader grillino, ora Alto Rappresentante Ue per il Golfo

Di Maio a posto fino al '25: "Basta politica"

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Di Maio torna in tv, a In mezz'ora su Rai3, e dice che sulla politica ci ha messo una pietra sopra. A un anno di distanza dal flop alle elezioni politiche, l'ex ministro degli Esteri sul punto è categorico: «Credo che per me sia in qualche modo finita un'era e che sia finita un'era politica per l'Italia». Poi ammette: «Gli italiani sono stati molto chiari nei miei confronti, non abbiamo preso neanche l'1%. La cosa importante in questi casi, quando poi alle elezioni arrivano i risultati e non sono lusinghieri, è evitare l'accanimento terapeutico». Ma la verità viene fuori poco dopo, quando l'ex grillino spiega di non volersi muovere da Bruxelles, dove svolge il ruolo di inviato speciale Ue per il Golfo Persico. «Non aspettatevi niente da me nei prossimi mesi», risponde alla domanda di Monica Maggioni. Poi aggiunge: «Tutti e 27 gli stati membri dell'Ue hanno deciso di darmi questo incarico fino al 2025. È un incarico totalmente incompatibile con azioni politiche e come ho già detto non sto pensando alla politica né in questo momento né per il futuro». Di Maio, dopo la disastrosa scissione dal M5s e il tonfo del suo Impegno Civico, ha chiuso con la politica. La sua nuova vita è tra Bruxelles e il Golfo. Almeno fino al 2025. Poi si vedrà. L'ex titolare della Farnesina, forte del rapporto con l'Alto Rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, continua a tessere la sua tela lontano da Roma. E infatti parla di Ucraina e spiega che è «impossibile cambiare il nostro supporto a Kiev». Poi plana sul Medio Oriente: «Israele è ancora sotto le bombe, ma le diplomazie lavorino per la pace».

Ma l'intervista diventa il mezzo per smentire categoricamente ogni impegno politico, presente e futuro. Anche Beppe Grillo è ormai un ricordo del passato. L'ex ministro lo dice con chiarezza: «Non sento Grillo da un sacco di tempo, ma il bene che provo nei suoi confronti è assolutamente invariato, è una delle figure fondamentali della mia vita passata, poi ognuno ha preso la sua strada».

Quella di Di Maio porta a Bruxelles e al Golfo Persico.

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