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Il maltempo flagella l'Italia: crolla un ponte in Sardegna

Comuni isolati nel Cagliaritano. Oggi in Liguria scuole e uffici chiusi. Piemonte, rischio idrogeologico

Il maltempo flagella l'Italia: crolla un ponte in Sardegna

Crolli, evacuazioni, strade interrotte, scuole e uffici chiusi. Dopo aver travolto Maiorca, alle Baleari, la violenta ondata di maltempo atlantica si è abbattuta sulla Sardegna spingendosi fino in Piemonte e Liguria. Nel cagliaritano è scattata l'allerta rossa, il massimo livello di allarme.

L'incubo alluvione si è presentato di prima mattina, quando la forza dell'acqua, 250 millimetri in 24 ore, la metà di quella normalmente registrata in un anno, ha fatto esondare il rio Santa Lucia provocando io crollo del ponte lungo la statale 105 che parte da Cagliari e arriva a Capoterra. Già, Capoterra, proprio la stessa zona, che nel 2008 era stata colpita da un'alluvione che aveva causato quattro morti.

Il centro abitato è stato allagato dall'esondazione del rio Santa Lucia ed è rimasto isolato per ore con le squadre delle Protezione civile che hanno aiutato le persone a evacuare dalle case, dopo essersi rifugiate sui tetti. La strada statale che ora è letteralmente tagliata in due, era stata chiusa da Anas già nelle ore precedenti il crollo. Una precauzione che ha evitato conseguenze più gravi. Altre inondazioni hanno innescato disagi nei comuni vicini di Uta e Castiadas: scuole chiuse, ponti sbarrati, strade interrotte e diverse persone portate al sicuro dalle forze dell'ordine. Chiusa anche la strada provinciale Uta-Capoterra, per una voragine che si è aperta nell'asfalto colpito dalle scariche dal cielo. C'è voluto l'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco per liberare il conducente di un'automobile che era rimasta bloccata dalla furia dell'acqua. Il persistere delle piogge ha reso necessario un prolungamento dell'allerta rossa emanata dal Dipartimento della Protezione Civile fino a oggi per le zone orientali e meridionali della Sardegna.

È stata trasformata da arancione a rossa invece quella nel ponente ligure. Quasi tutte le scuole oggi sono state chiuse nelle province di Imperia e Savona. I sindaci di diversi Comuni liguri hanno anche firmato l'ordinanza di chiusura di uffici pubblici, cimiteri, parchi, impianti sportivi e mercati. Stop alle lezioni scolastiche anche a Recco e Chiavari (Genova) e a Sarzana (La Spezia).

Allerta, questa volta arancione, è scattata anche a Genova dove gli sfollati del ponte Morandi hanno dovuto smontare i gazebo e le aree coperte che erano state allestite all'indomani del disastro nella zona del presidio territoriale della Valpolcevera. Il livello di pericolo è giallo in Piemonte, dove c'è preoccupazione per le precipitazioni previste in val Susa nelle zone di Cuneo, Torino, Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Così come in Toscana, dove si prevedono per oggi temporali sulla costa e l'arcipelago.

La Coldiretti ha lanciato l'allarme per le coltivazioni per un «maltempo che si abbatte sull'Italia dopo un mese di settembre che ha fatto segnare il 61% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica, con i terreni secchi che amplificano il rischio idrogeologico».

I timori sono soprattutto per la vendemmia e per la raccolta delle le olive, «dopo che dall'inizio dell'anno si contano perdite superiori ai 600 milioni di euro a causa degli eventi estremi».

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