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Manovra, Berlusconi: "Lega e 5 Stelle se la fanno scrivere da Bruxelles"

Durante lo scambio di auguri con i senatori di FI a Palazzo Madama, Silvio Berlusconi commenta il presunto accordo trovato con Bruxelles sulla manovra

Manovra, Berlusconi: "Lega e 5 Stelle se la fanno scrivere da Bruxelles"

"Questi signori dei Cinque Stelle non sanno nemmeno cosa sia la vera democrazia". A dirlo è stato Silvio Berlusconi durante lo scambio di auguri con i senatori di Forza Italia a Palazzo Madama. Il Cav non ha dubbi ed esprime anche qualche preoccupazione in merito alla manovra. "La situazione è pericolosa - continua - con questa manovra andremo sicuramente in recessione. Questo governo non so quando finirà la sua storia, ma so con certezza che non durerà a lungo".

"Ogni giorno che passa questa manovra ci costerà miliardi di euro andati in fumo - continua Berlusconi -. Siamo felici se non si apre la procedura di infrazione, ma è una manovra che va verso la recessione, nulla per la crescita, nulla sulla riduzione fiscale, nulla su infrastrutture, nulla per le imprese". E quando un giornalista gli domanda se "le è mai capitato di farsi dettare il18 dicembre la legge di Bilancio da Bruxelles", il Cavaliere non ha dubbi: "Ma dai, ma figuriamoci, la stanno scrivendo loro a Bruxelles, altro che sovranismo, è proprio il contrario".

Durante lo scambio di auguri con i senatori di FI a Palazzo Madama, Silvio Berlusconi, quindi, commenta questo governo giallo verde e definisce "il governo Conte inadeguato e incompetente". Il reddito di cittadinanza? "È un bluff...". Il Cavaliere è convinto che "questo governo avrà vita breve" e per questo vuole puntare sui grillini dissidenti: "Bisogna puntare sui dissidenti grillini perché entro il 15 gennaio il governo salta".

Ma proprio druante l'incontro con i senatori di Forza Italia, Berlusconi rivela: "Ho usato i miei contatti internazionali per fare in modo che l'Europa non avviasse la procedura di infrazione sulla manovra contro l'Italia. Sarebbe stato un danno per il nostro Paese. Non solo per questo governo ma anche per i governi futuri".

Il Cav, quindi, spiega di essersi speso in prima persona per la manovra economica auspicando un atteggiamento benevolo da parte dei leader Ue nei confronti di Roma.

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