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Manovra, Berlusconi preoccupato: "A rischio i risparmi degli italiani"

Berlusconi riunisce i vertici di FI: "Inutile prendersela con l'Europa, è il medico che certifica una malattia già inoculata"

Manovra, Berlusconi preoccupato: "A rischio i risparmi degli italiani"

"Quello che vediamo è un crescente pericolo per il risparmio degli italiani e per il futuro delle imprese". A poche ore dall'arrivo della lettera Ue che apre la procedura di infrazione per debito eccessivo, Silvio Berlusconi riunisce lo stato maggiore di Forza Italia a Palazzo Grazioli per condividere coi vertici del partito la preoccupazione per i conti dell'Italia.

"Non soltanto si allontana sempre più ogni prospettiva di crescita e quindi di calo della disoccupazione, ma la diffidenza degli investitori internazionali mette in fuga i capitali e ci espone a manovre speculative", dice il Cavaliere, "Prendersela con l'Europa per questo è come prendersela con il medico che certifica una malattia. Il medico può essere più o meno simpatico, ma la malattia è stata inoculata nella già gracile economia italiana dalla dissennata politica di spesa del governo. Le uniche azioni davvero ricostituenti, come il calo delle tasse attraverso la flat-tax, sono scomparse dall'agenda governativa". L'ex premier, quindi, ribadisce di essere impensierito non tanto dal parere dell'Europa, quando dal giudizio degli investitori, "che si sono già pronunciati in modo severo sulla politica economica del governo gialloverde, e che trarranno dalla bocciatura europea ulteriori motivi di diffidenza verso l'Italia".

Poi torna ad attaccare il governo e la maggioranza che "non è in grado di andare avanti a governare il Paese". "I segnali in sede parlamentare confermano che l'accordo di potere fra Lega e Cinque Stelle è ormai profondamente logorato", sostiene Berlusconi, "Speriamo e crediamo sia vicino il momento nel quale si potrà tornare a dare agli italiani un governo di personalità competenti di centro-destra, espressione della maggioranza naturale degli italiani sulla base dei risultati delle elezioni del 4 marzo.

Noi comunque non smetteremo di lavorare anche per dare voce all'altra Italia, a quell'Italia seria e produttiva che è sempre più preoccupata dal gioco irresponsabile in atto sulla pelle delle imprese, dei lavoratori, dei risparmiatori".

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