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Manovra, corsa contro il tempo

Il dl Fisco previsto per il 24 ottobre in Gazzetta Ufficiale è ancora in alto mare. E la legge di Bilancio rischia di slittare

Manovra, corsa contro il tempo

Sulla manovra è corsa contro il tempo. Il governo giallorosso non riesce a chiudere la partita e i nodi ancora aperti di fatto lasciano in sospeso il calendario per l'approvazione finale della legge di Bilancio. Il decreto fiscale che dovrebbe andare in Gazzetta ufficiale il prossimo 24 ottobre latita. La manovra invece potrebbe approdare per l'ultimo voto a Montecitorio a San Silvestro, per l'ultimo dell'anno. Il primo scoglio da superare è proprio il dl Fisco. Il provvedimento prima dovrebbe essere assegnato alla commissione Finanze di Montecitorio dato che la manovra partirà invece dal Senato.

Al Palazzo Madama a capo della Commissione Finanze c'è il leghista Bagnai e dunque il governo preferisce passare prima da Montecitorio per evitare trappole. Da qui deriva un percorso incrociato. Mentre il Senato lavora sulla manovra, alla Camera si lavora sul dl Fisco. Il primo appuntamento utile riguarda le audizioni, poi si entra nella battaglia parlamentare con gli emendamenti. Il primo ok alla manovra dovrebbe arrivare al Senato tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre. Poi il testo dovrebbe andare a Montecitorio. Ma di fatto a quanto pare i lavori sono già in ritardo. In questo quadro va anche sottolineato il rischio di una terza lettura per una approvazione finale e questo potrebbe allungare ancora di più i tempi. Va anche sottolineata la tempistica delle comunicazioni tra Roma e Bruxelles.

Come sottolinea il Sole 24 Ore, il governo entro oggi deve rispondere alla lettera della Commissione per poi attendere un'altra comunicazione dall'Ue entro il 30 ottobre. Ma il carteggio a quanto pare potrebbe allungarsi fino a fine novembre con la pubblicazione da parte della Commissione Ue del giudizio sui progetti di tutti i Paesi dell'Eurozona. Il ministro Gualtrieri predica prudenza e calma: "La lettera Ue è molto positiva, è una lettera a cui noi stiamo rispondendo. È un dialogo molto tranquillo e proficuo. Ormai siamo ai dettagli. Il decreto fiscale è praticamente pronto e sulla legge di bilancio siamo in una fase di redazione in un quadro stabile dell'impianto della manovra".

Ma la sensazione è che dietro la corsa contro il tempo possa scatenarsi un vero e proprio Vietnam parlamentare.

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