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Manovra, Europa e tasse. Tutti gli scenari della crisi

Dall'esercizio provvisorio alla legge di Bilancio da spedire all'Ue: ecco cosa potrebbe accadere con la rottura M5s-Lega

Manovra, Europa e tasse. Tutti gli scenari della crisi

La crisi è dietro l'angolo? L'instabilità del governo in questo momento è sotto gli occhi di tutti. Di Maio questa mattina su Facebook ha sbottato: "Sono stufo di questi discorsi di poltrone". Messaggio chiaro questo per Salvini che dietro le quinte punta ad un rimpasto di governo. "Siamo andati al governo non per chiederle - precisa - ma per tagliarle. E lo abbiamo messo nero su bianco nel contratto, insieme alla Lega", ha affermato il capo politico del Movimento. Ma di fatto le tensioni non si spengono e così si fanno già strada tutti gli scenari possibili su una crisi di governo. La prima strada è quella più semplice. Il premier Conte chiede un ritorno alle Camere con un rimpasto e da lì scatterebbe un voto di verifica della fiducia per vedere se la maggioranza gialloverde tiene. Questo scenario aprirebbe le porte ad un Conte bis con nuovi ministri in dicasteri di peso, come ad esempio Infrastrutture o Difesa. Il secondo scenario invece vede un Conte che non ottiene la fiducia. Da qui scatterebbe il passaggio al Colle con Mattarella.

Il Capo dello Stato potrebbe poi affidare l'incarico di formare un nuovo governo ad una personalità di rilievo con il compito di formare un nuovo esecutivo cercando una maggioranza in Parlamento. Nel caso in cui questo tentativo non dovesse andare in porto, allora potrebbe nascere un esecutivo senza fiducia per gestire gli affari correnti in attesa delle urne. In mezzo c'è il nodo della manovra. Quale governo scriverà la legge di Bilancio da inviare a Bruxelles entro il 15 ottobre? Con una crisi di governo aperta allora ci sarebbe il rischio di un esercizio provvisorio e soprattutto di uno stop alle grandi riforme annunciate dal vicepremier: la flat tax e le Autonomie. Entro il prossimo 27 settembre, il governo dovrà presentare la Nota di aggiornamento del Def, entro il 30 di settembre il titolare del Tesoro dovrà presentare la Relazione sul conto consolidato di cassa riferito alle amministrazioni pubbliche (I semestre). Poi entro il 15 ottobre il governo dovrà inviare alla Commissione Ue e all'Eurogruppo il progetto di documento programmatico di bilancio (Dpb) per il 2020. Un calendario fitto che di fatto potrebbe avere un peso anche nella gestione di una eventuale crisi di governo.

Va infine ricordato che un governo senza fiducia o dimissionario comunque potrebbe utilizzare i decreti legge purché vengano convertiti in legge da una maggioranza in Parlamento.

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