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Manovra, Salvini all'attacco: "Faremo ricorso alla Consulta"

Il leader della Lega, Salvini, all'attacco contro la legge di Bilancio: "Dubbi sui tempi e i modi dell'approvazione". Ora è scontro

Manovra, Salvini all'attacco: "Faremo ricorso alla Consulta"

Matteo Salvini dichiara guerra alla manovra tassarola varata dai giallorossi. Il leader della Lega, proprio mentre la legge di Bilancio si appresta ad entrare nell'ultima curva prima del traguardo, prepara un ricorso alla Consulta. L'ex ministro degli Interni infatti non ha digerito il carico fiscale che è stato predisposto in manovra e così chiama in causa la Corte Costituzionale. Salvini non usa giri di parole: "Sui tempi, i contenuti e i modi di approvazione della legge di Bilancio faremo ricorso alla Corte costituzionale". Parole durissime che accendono ancora di più lo scontro tra opposizione e maggioranza. E sulle prossime mosse, Salvini non ha dubbi: "Questa è una manovra blindata. La Lega farà ricorso alla Corte Costituzionale, perché si sono fregati di tutto e di tutti...".

Di fatto su questo fronte si era già espresso in modo duro Borghi: "La cosa che boccio di più è il metodo- sostiene- È inaccettabile che uno dei due rami del Parlamento non possa dire la sua sulla legge di bilancio. Ci sono 630 deputati incazzati neri". E dunque la Lega adesso è decisa ad andare in fondo per smontare la legge di Bilancio che il governo sta approvando a colpi di fiducia. E uno dei motivi che spingono il Carroccio ad affondare il colpo è la presenza nella manovra di nuove imposte come la plastic tax o la stangata in arrivo sulle auto aziendali. In queste settimane che hanno accompagnato l'iter della legge di Bilancio sono mancate all'appello le ricette per la crescita del Paese soprattutto sul lato degli investimenti. Il dibattito si è consumato solo sulle imposte che il governo ha deciso di introdurre. E parallelamente si assiste anche ad una stretta sul fronte dei controlli fiscali che diventeranno sempre più stringentoi e approfonditi. Ma il rischio è che tanti contribuenti possano restare imbrigliati nelle maglie del Fisco anche solo per una spesa anomala. Insomma la manovra giallorossa, già ribattezzata dalle opposizioni "tassa&ammanetta", riserverà un 2020 piuttosto amaro per le tasche di milioni di italiani. E adesso la mossa della Lega che chiede l'intervento della Consulta può aprire uno scenario di scontro con esiti imprevedibili. Il governo più volte ha rischiato di saltare in aria proprio sulle imposte inserite in manovra.

Uno scontro con la Consulta potrebbe essere il colpo di grazia sull'esecutivo di "Giuseppi".

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