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Marò, finalmente si muove l'Ue

L'Aula di Strasburgo ha approvato una risoluzione in cui si chiede il rimpatrio dei marò e un cambio di giurisdizione

Marò, finalmente si muove l'Ue

Finalmente l'Unione Europa si muove. A larghissima maggioranza l’Aula di Strasburgo ha approvato una risoluzione sui marò in cui si chiede, tra i vari punti, il loro rimpatrio e un cambio di giurisdizione. Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria, chiede dunque che per i due marò italiani accusati di aver ucciso due pescatori indiani nel 2012 venga attribuita la competenza giurisdizionale del caso alle autorità italiane oppure a un arbitrato internazionale. Il tutto per trovare una "soluzione ragionevole e accettabile" per le parti coinvolte.

Secondo i deputati europei, la detenzione dei fucilieri di marina senza accusa è "una grave violazione dei diritti umani". Nella risoluzione comune approvata per alzata di mano, i deputati esprimo profonda tristezza per la tragica morte dei due pescatori indiani, ma anche grande preoccupazione per la detenzione senza capi d'accusa dei due marò italiani. Al dibattito in aula era presente anche l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri Federica Mogherini.

Nei giorni scorsi anche l'Onu aveva espresso preoccupazione sul fatto che la vicenda tra Italia e India potesse rimanere irrisolta e acuire le tensioni tra due importanti Stati membri.

Di conseguenza, Ban Ki Moon spiegava: "È importante che entrambe le parti cerchino di giungere a una soluzione ragionevole e reciprocamente accettabile".

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