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"Marcia su Roma, il governo cosa farà?". La surreale domanda della Annunziata

La conduttrice Rai lascia di stucco l'esponente Fdi Adolfo Urso, chiedendogli se il prossimo governo interverrà sulla ricorrenza fascista. Poi l'ulteriore domanda: "Che farete il 25 aprile?"

"Marcia su Roma, il governo cosa farà?". La surreale domanda della Annunziata

"Il 28 ottobre è il centenario della marcia su Roma. Che cosa farà la forza di governo in merito?". All'udire la domanda pronunciata in tv da Lucia Annunziata, forse qualche telespettatore sarà rimasto confuso, disorientato. Probabilmente avrà guardato con attenzione lo schermo e ironicamente avrà pensato tra sé e sé: "Ma è tutto vero?". L'effetto straniante di quell'interrogativo, in effetti, era piuttosto pronunciato: al senatore Fdi Adolfo Urso, che stava accomodato di fronte a lei, la giornalista salernitana aveva infatti appena chiesto se il futuro governo (ancora in via di formazione) avesse in programma di celebrare l'anniversario della manifestazione fascista del 1922.

Marcia su Roma, Urso risponde alla Annunziata

La domanda ha lasciato di stucco anche lo stesso esponente di Fratelli d'Italia, che guardando la padrona di casa ha affermato: "Lei può chiedermi questo se fossimo in università, se fossimo degli storici o dei giornalisti che rievocano quella data. Ma una forza di governo credo che debba pensare a governare al meglio questo Paese, soprattutto nei giorni in cui scadranno alcune decisioni significative, non solo sulla questione dell'energia ma anche sulla riforma del patto di stabilità". Domandare è lecito, rispondere è cortesia: dopo quella replica, l'argomento sembrava destinato a esaurirsi. Invece no. A stretto giro, la Annunziata è infatti tornata a incalzare il suo interlocutore.

"Che farete il 25 aprile?"

"Quindi nessun intervento né pro né contro da parte del governo?", ha rimarcato la conduttrice di Rai3, forse non soddisfatta. E Urso, con espressione ancor più sorpresa: "Ma lei ricorda qualche governo che è intervenuto su queste date storiche? Non stiamo parlando del 25 aprile o del 1° di maggio... Quella invece è una data della storia, non del governo italiano". A quel punto, l'ex presidente Rai ha cambiato obiettivo e ha spostato le proprie richieste su un'altra ricorrenza. "Sul 25 aprile si interviene sempre. Allora me lo dica sul 25 aprile: che farete? Il governo lo festeggerà?", ha domandato.

In quello scambio di battute un po' surreale, l'esponente meloniano ha quindi precisato: "Il 25 aprile? Certamente sì. È una data storica per il nostro Paese, non c'è dubbio. È la data in cui, come ha detto qualcuno prima di me, gli italiani hanno ritrovato la libertà".

Chissà, forse la risposta avrà deluso quanti ancora ritengono che quella ricorrenza sia appannaggio - in chiave ideologica - di una sola parte politica.

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