Cronache

Marocchino scroccone dai cinesi si abbuffa, non paga e spacca tutto

Recidivo e in stato di ubriachezza resiste agli agenti: in manette

Marocchino scroccone dai cinesi si abbuffa, non paga e spacca tutto

Scroccone e violento. Prima mangia e beve a sbafo in un ristorante cinese di Ragusa, in Sicilia. Poi inizia a urlare e a disturbare i clienti, reagendo violentemente alle rimostranze del titolare del locale, un cittadino cinese, e al suo invito ad accomodarsi fuori. Il 30enne marocchino Addyani Tawfik, con diversi precedenti penali della stessa tipologia, spacca tutto a suon di calci e minaccia il cinese di morte. Poi esce dal ristorante ancora in evidente stato di euforia e attinge delle bottiglie di vetro dal contenitore per la raccolta differenziata lanciandole contro il titolare del locale, che riesce a dribblare i colpi e a uscirne incolume. Diversa sorte per la vetrina del ristorante che finisce in frantumi. Che non gli sia piaciuto il cibo? Nossignore. Il giovane marocchino era un habitué del ristorante. Peccato che non fosse altrettanto avvezzo a saldare il conto. È stato il titolare a denunciarlo agli uomini dell'ufficio Volanti della questura di Ragusa, intervenuti dopo la segnalazione di una violenta aggressione in atto nel ristorante a colpi di bottiglie di vetro. Il cinese ha raccontato che altre volte il marocchino si era recato nel suo ristorante mangiando e bevendo a sazietà e scappando prima di pagare il dovuto. Gli agenti lo hanno trovato già fuori dal locale, poco dopo avere distrutto la vetrina. Sembrava un campo di battaglia tra vetri infranti e, all'interno del locale, arredi distrutti. Ancora in preda ai fumi dell'alcol, il 30enne aveva iniziato a procurarsi delle ferite alle braccia e al collo utilizzando un coccio di vetro. Il giovane straniero, bloccato, si rifiutava categoricamente di entrare nell'auto di servizio della polizia. E per sfuggire alla cattura scalciava contro il poliziotto che coi suoi colleghi ha faticato non poco per assicurare il giovane nella volante. I poliziotti lo hanno condotto al pronto soccorso per le cure del caso e lo hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e minaccia aggravata. Adesso si trova nel carcere di Ragusa. Chissà se lì il cibo sarà di suo gradimento. Quel che è certo è che sarà anche questa volta gratis e senza dover fare danni o avere la necessità di scappare per evitare il conto. Lo pagheranno i contribuenti italiani. Al menu però mancheranno gli alcolici.

Chissà come la prenderà.

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