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Il megastaff di Rossi: 22 persone

La Toscana spende 1,2 milioni per i collaboratori del presidente

Il megastaff di Rossi: 22 persone

Roma - Il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, spende cifre da capogiro per il suo ufficio di gabinetto. Circa 1 milione 200mila euro all'anno, che in cinque anni di legislatura fanno 6 milioni di euro. A lanciare l'allarme è il consigliere regionale della Lega Nord Jacopo Alberti, il quale spiega che, «secondo quanto riportato nella delibera 705 del 2015, il delfino toscano ha previsto, nel suo staff personale, la bellezza di 22 persone». Alle quali si aggiungono le 5 della segreteria del presidente della giunta, le 5 della vicesegreteria del presidente della giunta e le 5 della segreteria dei membri della giunta.

Partendo dal presupposto che lo stanziamento massimo annuo per l'assunzione di tutto il personale è di 2 milioni 524mila euro, si stabilisce quindi che nell'ufficio di gabinetto di Rossi possano essere collocate 22 unità così suddivise: 1 responsabile dell'ufficio di gabinetto con uno stipendio di 93.786,68 euro annui, 1 portavoce che costa 87.136,66 annui, 20 posti di cui 10 a tempo determinato di cui 4 con inquadramento non superiore alla categoria D (12.587,12 euro annui ciascuno) come posizione economica iniziale, 6 consiglieri (con uno stipendio minimo di 47mila euro lordi annui e un massimo di 59mila euro lordi annui) e 10 posti inseriti nelle categorie B, C e D (da un minimo di 10.067, 46 a un massimo di 12.587,12 euro annui). Nella delibera si specifica che rispetto al 2009 si ha un risparmio per la Regione di 935mila euro.

Peccato che da un rapido calcolo, sommando le posizioni sopra citate si arriva a una spesa di oltre 1 milione 200mila euro. Un po' quello che succede a Bologna per il sindaco Virginio Merola, criticatissimo per la sua squadra comunicazione da 3,2 milioni di euro in cinque anni. «Oltretutto - prosegue Alberti - ciò che ci fa indignare è il fatto che Rossi, con la delibera 715 del luglio di quest'anno, ha dato una consulenza da 5mila euro a supporto di se stesso per un incarico sulle politiche del lavoro. Con tutto lo staff che ha, pagato a peso d'oro dai contribuenti toscani, era proprio necessario? Da ricordare - continua - che il governatore del Granducato ha fatto anche acquistare un bel palazzo in piazza Duomo. Una struttura faraonica in cui lavorano lui e il suo staff che farebbe rabbrividire gli sfarzi del Granduca Leopoldo. Si tratta di un'offesa per tutti quei toscani che la mattina si alzano e vanno a lavorare per pagare le tasse, per le famiglie che muoiono di fame e non hanno un tetto sotto cui stare o per quei pensionati che non riescono ad arrivare a fine mese». Basti pensare che la Regione Veneto, amministrata dal leghista Luca Zaia, ha 8 persone nel suo ufficio di gabinetto, che costano 400mila euro circa all'anno di cui 250mila per 7 persone e la restante cifra per il capo di gabinetto. Anche la Sicilia, tanto per fare un esempio, ha meno unità nella struttura del presidente. Da un calcolo veloce fatto guardando il sito dell'ente, ne risultano 17.

Un confronto da cui Rossi e la sua amministrazione escono sicuramente poco virtuosi.

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