Economia

Mercato delle case come nel 2010. Tante compravendite, prezzi fermi

Il Nord traina una ripresa debole. Male negozi e capannoni

Mercato delle case come nel 2010. Tante compravendite, prezzi fermi

Roma Il mercato immobiliare si scuote dopo anni di crisi, provocata dalla stangata fiscale del 2012. L'l'Istat certifica che il numero di compravendite nel quarto trimestre del 2018 è risalito al livello del 2010. Rispetto all'ultimo trimestre 2017 il numero di passaggi di mano degli immobili è aumentato del 7,6%, con un picco del 7,8%, trainato dal Nord Italia, per le case di abitazione. Il confronto sull'intero anno mostra però che il settore degli immobili a uso economico è in realtà in calo del 5,8%. Ma l'ottimismo è frenato dal fatto che a fronte della ritrovata vivacità del mercato, i prezzi sono ancora bassi. E a dicembre l'Italia è stato l'unico Paese Ue in cui sono calati.

Segnali di ripresa anche sul fronte dei credito. Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono cresciute del 2,2% rispetto al trimestre precedente e dell'8,4% su base annua. «Queste convenzioni registrano un aumento su tutto il territorio nazionale, sia su base congiunturale (Centro +3,5%, Nord-est e Isole +2,1%, Sud +1,7% e Nord-ovest +1,6%) sia su base annua (Centro +12,3%, Isole +10,6%, Nord-est +9,1%, Nord-ovest +6,7% e Sud +4,9%). Rispetto alla tipologia dei comuni, la crescita riguarda sia le città metropolitane (+9,8%) che i piccoli centri (+7,3%). Nel centro Italia sono stati superati per la prima volta i valori medi del 2010.

Piccoli segnali che vedono l'Italia arrivare ultima su una mini ripresa del mattone, che nel resto dell'Unione europa è una realtà già da tempo.

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