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"Mi hanno molestata durante il corteo Cgil"

La denuncia di una ragazza: "Pensavano al mio sedere invece che ai diritti di tutti. Possiamo ancora chiamarli compagni?"

"Mi hanno molestata durante il corteo Cgil"

"Mi fischiavano dietro, mi fissavano il corpo e, assicurandosi che io potessi sentirli, si dispiacevano ad alta voce di quanto fosse un peccato che la mia gonna fosse larga e non potessero vedere la forma del mio culo". È la denuncia di una ragazza, Clara, molestata durante la manifestazione della Cgil contro il Jobs Act a Bologna del 16 ottobre. 

"Certo", aggiunge la giovane, "lui sventolava con orgoglio la bandiera della Cgil, ma "vi chiedo se, secondo voi, è un compagno...". "La Cgil è anche tua, non lasciare che atti sessisti, rigurgiti iniqui, gettino ombre sulla tua voglia di partecipare", ha risposto la Cgil dell’Emilia-Romagna. "Fa male", aggiunge Anna Salfi della segreteria regionale "Durante una manifestazione grande, difficile, riuscita» qualcuno non ha avuto di meglio da fare che pensare al colore dei tuoi capelli o alla dimensione della tua gonna. Sì, sono atti sessisti, ingiusti ed iniqui. E non è solo dispiacere, ma anche rabbia il sentimento di chi ti scrive. Il percorso verso la parità di genere non è privo di ostacoli. Nelle lotte ci siamo sempre state e le abbiamo anche tanto pagate.

Non lasciare che l’errore di qualcuno getti un’ombra sulla tua voglia di vivere e di partecipare alla vita pubblica e a quella della Cgil".

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