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Migranti, Lega sfida Lamorgese: "Nascose la notizia sui torturatori"

La Lega deposita un'interrogazione parlamentare sul caso dei tre torturatori a bordo della Sea Watch 3: "Perché ha secretato la notizia?"

Migranti, Lega sfida Lamorgese: "Nascose la notizia sui torturatori"

La Lega vuol vederci chiaro sul "passaggio" che Carola Rackete ha dato ai torturatori libici verso l'Italia. Come abbiamo raccontato qualche giorno fa, infatti, i tre erano a bordo della Sea Watch 3 - la nave della ong tedesca al cui timone c'era proprio la comandante tedesca e che ha speronato una motovedetta della guardia di finanza - e sono stati arrestati con l'accusa di essere trafficanti di esseri umani e di sevizie sui migranti.

Ora il Carroccio ha depositato un'interrogazione a risposta scritta per chiedere conto della questione al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.
"Alcuni migranti sbarcati il 7 luglio a Lampedusa dalla nave Mediterranea, vittime di indicibili torture subite a Zawya, hanno riconosciuto i tre malviventi nei confronti dei quali ora pende l'accusa di associazione per delinquere dedita alla gestione di un centro di prigionia illegale e associazione finalizzata a commettere una pluralità di delitti, quali tratta di persone, violenza sessuale, tortura, omicidio, sequestro di persona a scopo di estorsione, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", dicono i parlamentari leghisti, sottolineando come proprio ilGiornale aveva riportato "fonti attendibili" secondo cui "il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese avrebbe imposto il silenzio sulla notizia (...) scelta che pare sia stata fatta anche dal procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio".

A questo si aggiungono i dati del segretario generale del Sap, Stefano Paoloni: "Il 25% dei migranti che arrivano fanno domanda come rifugiato. Gli altri sono migranti economici ed è facile che tra questi ci sia anche chi sfrutta un business redditizio che è difficile da contrastare", ha spiegato il sindacalista della polizia.

"Un'apertura incontrollata dei porti che fa prevalere il concetto dell'accoglienza indiscriminata ad un principio di cooperazione internazionale che inverta, in una visione di lungo raggio, il meccanismo perverso secondo cui un intero continente si sposta verso un altro, non può essere una soluzione a lungo termine", incalzano quindi i parlamentari della Lega nell'interrogazione a prima firma Matteo Salvini, "Si rischia solo di aumentare il numero delle persone che si mettono in viaggio in condizioni disumane e, conseguentemente, il numero degli incidenti e delle vittime. Senza considerare che l'assenza totale di controllo ha come inevitabile conseguenza, quella di accogliere anche temibili delinquenti, che si sono macchiati di crimini feroci nei propri Paesi di provenienza".

Per questro il Carroccio chiede "un segnale chiaro ai trafficanti di essere umani, mostrando, anche a livello internazionale, che il nostro Paese non vuole rendersi complice del loro traghettamento". E chiede alla Lamorgese "se risponde al vero quanto riportato in premessa e, in caso affermativo, quali siano le reali motivazioni che hanno spinto il Ministro dell'interno a secretare la notizia". E se lo stesso ministro voglia ora utilizzare i decreti sicurezza (ancora vigenti) "anche al fine di evitare che si ripetano casi come quelli descritti in premessa".

Inoltre la titolare del Viminale dovrà ora rispondere anche del fatto che i tre fossero a bordo quando "autorevoli esponenti istituzionali della politica italiana" sono saliti sulla Sea Watch 3 e che questo "abbia creato una situazione di fatto che ha impedito i necessari e stringenti controlli per accertare l'identità dei migranti anche al fine di individuare fin da subito, fra loro, le vittime e i carnefici".

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