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Migranti, Renzi docile con l'Ue fa il duro solo su Repubblica: "Superare egoismi nazionali"

Il premier sferza l'Ue, ma solo a parole: "L'Europa è a un bivio". Anziché imporsi a Brxelles, scrive una letterina a Ezio Mauro: "Non si può voltare le spalle"

Migranti, Renzi docile con l'Ue fa il duro solo su Repubblica: "Superare egoismi nazionali"

Matteo Renzi scrive a Ezio Mauro la ricetta democratica per far fronte all'emergenza immigrazione. "L'Europa è a un bivio - si legge su Repubblica - o ritrova le ragioni, ideali, del proprio stare insieme, oppure diventa un noioso condominio di regole astratte e sterili. Regole quasi sempre economiche, e per di piùà molto spesso sbagliate". E, invitando a "superare la logica dell’egoismo nazionale" e, dunque, a "superare Dublino". Il piano del premier è un'accozzaglia di

Nella sua letterina al quotidiano della famiglia De Benedetti, Renzi sferza l'Unione europea rinfacciandole numerose colpe. Ma è solo una facciata. Quello che non ha il coraggio di andare a dire a Bruxelles, lo scrive a Repubblica. "È giusto - ammonisce il capo del governo - che gli hotspot siano gestiti a livello europeo, ma ciò sarà possibile solo se ogni Paese accoglierà un certo numero di ospiti (quote) e i rimpatri per chi non ha diritto di asilo verranno organizzati dall’Unione europea e non dai singoli Stati". Quindi bacchetta l'Europa invitandola a "scegliere se continuare a voltare le spalle alla realtà o affrontarla. Con tutte le sue complessità. Con schiena dritta e sguardo visionario. Con coraggio e intelligenza".

Per quanto riguarda l’Italia, continua Renzi, "dopo mesi in cui ci siamo sentiti soli a fronteggiare l’emergenza, non solo in mare, ma soprattutto ai tavoli di Bruxelles, oggi sembra tutto cambiato. All’improvviso tutti si sono accorti di ciò che stava accadendo. E davanti alla tragedia hanno capito che non c’era più modo di girarsi dall’altra parte. Per noi è stato come quando stai guardando un film sull’iPad, solo che hai le cuffie e dunque solo tu stai vedendo e sentendo ciò che passa sullo schermo. All’improvviso ti staccano le cuffie e tutta la stanza è improvvisamente invasa dal rumore. Non sei più solo. ma questo non è un film". L’Italia, conclude Renzi, "è orgogliosa dei propri figli che lottano contro le onde per salvare vite umane. Ma l’Italia sa anche che non basta commuoversi, bisogna muoversi. Le emozioni sono importanti, ma le azioni oggi servono di più". Ma sono solo parole. L'emergenza è ancora lì.

E il governo non solo non è capace di affrontarla, ma come si muove peggiora solo la situazione.

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