Politica

Minzolini e i cambi di casacca «Meglio Razzi della Lorenzin»

Roma Senatore Minzolini ma davvero nella categoria facce di bronzo trova che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin batta il senatore Antonio Razzi, come ha scritto su Twitter?

«Razzi ha cambiato casacca ma non è andato al governo ed è comunque rimasto all'opposizione. Francamente non riesco a spiegarmi la traiettoria di chi ha lasciato Forza Italia per diventare Nuovo centrodestra per poi passare direttamente al centrosinistra. L'unico scopo mi sembra quello di mantenere un ruolo nel governo. Ed infatti anche se Ncd ha una presenza in Parlamento nei sondaggi non esiste più. Angelino Alfano è soltanto un gregario di Renzi».

Lo strappo di Quagliariello le sembra invece una prova di coerenza?

«È un percorso che non condivido ma capisco di più. Nel momento in cui Ncd decise di entrare nel governo di Enrico Letta scelse la governabilità. Si trattava comunque di un'opzione politica ammissibile che io non ho fatto e non farei perché ritengo si debba rispetto al mandato elettorale una volta in Parlamento, rimanendo nel proprio gruppo, soprattutto con questa legge elettorale. Certo visto il proliferare del trasformismo mi sembra sia necessario in tutti gli schieramenti, non soltanto nel centrodestra, riflettere sul modo in cui viene selezionata la classe dirigente. Purtroppo grazie ai transfughi si sta varando una Costituzione voluta da un solo partito, il Pd, appoggiato da Ncd e dai transfughi del gruppo di Verdini».

Verdini si è definito un taxi che porta da Berlusconi a Renzi.

«Verdini fa il taxi? A me sembra più uno scafista di quelli che traghettano i clandestini. Certe operazioni mi lasciano veramente perplesso».

Ha ricordato che nei sondaggi Ncd non esiste più. E il centrodestra?

«Il Pd si attesta intorno al 32/33 per cento. Se mettiamo insieme Lega, FdI e Forza Italia siamo lì. Il centrodestra deve saper essere inclusivo e dare rappresentanza ai moderati accogliendo per un confronto tutti i protagonisti che si muovono in questa area: Alfio Marchini, Diego Della Valle, Corrado Passera. Ci troviamo di fronte ad un paradosso: il centrodestra in passato non è riuscito ad imporre certe riforme proprio per l'opposizione della sinistra che oggi quelle riforme le fa. Quindi in realtà si esercita un'egemonia culturale nei fatti ma nella politica ci si sente sconfitti.

Eppure è stato Berlusconi ad abolire l'Imu mentre la sinistra protestava».

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