Politica

Il mondo unito dalla pastasciutta

Non solo Italia: anche a New York, Tokyo, Pechino, Berlino, Rio e Addis Abeba il nostro piatto è un simbolo

La pasta è un piatto italiano? Sbagliato: la pasta è un piatto universale. Con tante capitali come se fosse una federazione. Ogni luogo una tradizione, un modo di pensarla e di mangiarla. Sabato 25 ottobre sarà la Giornata mondiale della pasta, celebrata ogni anno in un luogo diverso. Quest'anno sarà Milano, o meglio l'Expo, con tanto di patrocinio della commissione nazionale italiana dell'Unesco. Poi, nei due giorni successivi, domenica 26 e lunedì 27, si terrà il World Pasta Congress all'interno di Host 2015, con sessioni tematiche e un summit di nutrizionisti che da tutto il mondo si confronteranno sulle indiscutibili qualità nutrizionali del piatto. «Dopo il riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio immateriale dell'umanità, che ci ha confermato come la nostra dieta sia tra le migliori al mondo – commenta Riccardo Felicetti, presidente dell'International Pasta Organization e dei Pastai Italiani di Aidepi – questo patrocinio rafforza la nostra iniziativa e conferma che le virtù della pasta sono sempre più diffuse e apprezzate in tutto il mondo». Mondo dove la pasta vive riti e preparazioni diverse, con buona pace dei puristi italici. Sei sono le città che nel World Pasta Daysaranno celebrate come le capitali (alternative a Napoli e Roma, s'intende) della pasta mondiale. In questa pagina scoprirete quali sono e perché. E pazienza se in qualcuna (aargh!) per mangiarla si usa il cucchiaio..

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