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Monza, scatta la caccia al leghista: "Qui ci scappa il morto"

Ennesimo attacco in Lombardia ad una sede della Lega. Calderoli: "Chi sta coprendo questi violenti dovrà risponderne politicamente"

Monza, scatta la caccia al leghista: "Qui ci scappa il morto"

Continuano gli attacchi alla Lega di Salvini. Sedi prese di mira, insulti, raid notturni. I fatti, soprattutto in Lombardia, si stanno verificando con una tale frequenza che Roberto Calderoli non teme di dire che “qui si rischia il morto”. L’ultimo assalto è stato messo a segno nella sede della Lega di Cogliate, in Monza Brianza. I vetri del locale sono stati divelti, distrutti in decine di pezzi e gli interni danneggiati (guarda qui le foto).

“Il grave atto intimidatorio avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi – afferma il segretario provinciale della Lega di Monza e Brianza, Andrea Villa – se pensiamo che tutti i lunedì sera la sede è luogo di ritrovo dell’abituale riunione settimanale degli iscritti e dei rappresentanti politici locali. L’ennesima azione intimidatoria compiuta ai danni delle nostre sezioni da persone che non hanno nemmeno il coraggio di confrontarsi democraticamente, ma solo la vigliaccheria di compiere gesti vandalici nascosti dal buio delle tenebre”.

Come più volte Salvini ha detto e scritto, anche nelle sezioni locali il motto è “andare avanti". Anche contro le intimidazioni “di qualche esaltato” o, per dirla con le parole del sindaco leghista di Cogliate, Andrea Basilico, contro "uno o più dementi che nel cervello hanno le pigne”. “Direi che è giunto il momento di fermare questi delinquenti – afferma il consigliere regionale della Lega, Andrea Monti - oppure vogliamo aspettare che qualcuno si faccia male? Invitiamo il Prefetto di Monza a farsene carico già dall'incontro di giovedì mattina e anche la magistratura ad indagare questi gruppi criminali che stanno mettendo costantemente in pericolo i cittadini con queste azioni violente”.

Duro anche il commento del vicepresidente del Senato, Calderoli. “È tutta l'estate che in Lombardia (dove intanto da giorni si moltiplicano manifesti e volantini che inneggiano alle BR, un caso?) si ripetono attentati contro le nostre sedi, a Cremona, a Varese, a Bergamo, in Brianza, nel milanese. Qui si sta scherzando con il fuoco, questa caccia al leghista rischia di degenerare in tragedia”. Il senatore contesta il “silenzio del Pd e della sinistra”. Un silenzio che diventa “complice di questi violenti”.

“Auguriamoci che non ci scappi il morto - conclude Calderoli - altrimenti chi sta coprendo questi violenti poi non potrà piangere comode lacrime di coccodrillo è dovrà risponderne politicamente”.

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