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Muore a scuola a quattordici anni: stava facendo ginnastica con i compagni

Il ragazzo, di origini sikh, è deceduto per arresto cardiocircolatorio

Muore a scuola a quattordici anni: stava facendo ginnastica con i compagni

Treviso Muoiono. Troppi giovani. Troppo ingenui. Troppi, con ancora troppe cose da fare. Muoiono tra i banchi di scuola, mentre fanno ginnastica. A lezione, mentre si allenano. Era accaduto due lunedì fa a Salerno. Melissa La Rocca si era sentita male a scuola: era svenuta davanti a insegnanti e compagni e aveva battuto la testa. Aveva 16 anni.

E ieri a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, un'altra morte. Sukhraj Rathor, aveva 14 anni. Durante la lezione di educazione fisica, mentre stava facendo attività di riscaldamento all'aperto, si è sentito male. Si è accasciato al suolo e per lui, nonostante i tentativi disperati ed estremi di rianimarlo, non c'è stato niente da fare. Anche la settimana scorsa un ragazzo di quindici anni, durante un allenamento nel centro di atletica, sempre a Treviso, era andato in arresto cardiaco ed era stato salvato grazie al defibrillatore. Ma stavolta l'epilogo è stato tragico, sotto gli occhi disperati dei compagni in quello che doveva essere un normale giorno di scuola.

I soccorsi, prima degli insegnanti e poi dei sanitari del Suem, giunti a scuola nel giro di breve, hanno anche provato a rianimare il ragazzo, sul posto e poi durante il trasporto in ambulanza, ma il cuore del giovane non ha più ripreso a battere. È morto per un arresto cardiocircolatorio. E in ospedale sarebbe arrivato già privo di vita. La vittima di origini sikh, frequentava la prima superiore dell'istituto tecnico tecnologico Eugenio Barsanti. Abitava a Riese Pio X con la famiglia di origine indiana e in passato aveva anche giocato con la squadra di calcio del paese, dove aveva frequentato le scuole medie. Era già stato seguito dalle strutture sanitarie locali, per delle patologie collegate a una forma di epilessia. Ma le cause della morte restano ancora da accertare.

Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine e ora la procura di Treviso potrebbe disporre l'autopsia per chiarire le cause del decesso. La notizia è subito rimbalzata nella comunità dove il giovane viveva e il primo cittadino di Riese Pio X, Matteo Guidolin, ha espressosolidarietà e tutto il suo supporto alla famiglia. Anche il sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon, che comunque non conosceva la famiglia e che ieri pomeriggio era in contatto con la dirigente scolastica, ha voluto far sentire la sua voce.

«Non lo conoscevo - dice - ma non ci sono parole per esprimere il dolore che si prova in momenti come questi, esprimo le mie condoglianze alla famiglia di questo ragazzo».

Completamente scossi i compagni di classe e anche quelli dell'intero istituto. Sconvolti i docenti e le famiglie di tutta la scuola.

Un'altra morte giovane che si aggiunge a quelle sempre più frequenti di ragazzi.

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