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La Nato nel mirino di M5S: "Violata la Costituzione"

Il M5s lamenta "una trasformazione radicale" che l'avrebbe portata "da una alleanza di tipo difensivo" a "organismo che è anche aggressivo

La Nato nel mirino di M5S: "Violata la Costituzione"

Ancora la Nato nel mirino del M5S che, dal blog di Beppe Grillo, ne mette sotto accusa "una trasformazione radicale" che l'avrebbe portata "da una alleanza di tipo difensivo" a "organismo che è anche aggressivo".

Una "trasformazione" - si sottolinea nell'intervento di Claudio Giangiacomo, dell'Associazione I.A.L.A.N.A. per il Disarmo, cui è affidato il compito di illustrare il punto Riformare la Nato nell'ambito del programma Esteri del Movimento - avvenuta "senza che il Parlamento italiano potesse in alcun modo discuterne e in totale contrasto con l'articolo 11 della nostra Costituzione, che prevede che l'Italia ripudi la guerra in tutti le sue declinazioni". Non solo, M5S attacca gli accordi rilevando che "è anche in violazione degli articoli 72 e 80 della nostra Costituzione. L'articolo 72 prevede infatti che ogni disegno di legge presentato da una Camera debba essere esaminato dalla Commissione e poi dalla Camera stessa, e che questa procedura ordinaria sia riferita a tutti e si adotti sempre per disegni di legge di autorizzazione a ratifica di trattati internazionali; l'articolo 80 dice che le Camere autorizzano con legge le ratifiche di trattati internazionali che siano di natura politica, o prevedano arbitrati, o regolamenti, o comportino variazioni del territorio, ed oneri alle finanze a modificazione di legge".

"Malgrado questo, il nuovo concetto strategico che comportava una trasformazione radicale del vecchio accordo Nato è stato approvato - spiega sempre Giangiacomo - con la forma semplificata prevista dalla legge 839 del 1984, cioè senza alcuna discussione parlamentare. E questo è veramente importante, perchè in realtà tutto quello che riguarda non solo l'accordo quadro ma la legislazione e la possibilità di mettere basi in Italia, nasce dalla bilateralizzazione di un accordo, l'unico di cui conosciamo solamente il nome: il BIA del 1954. Pur non contenendo nulla di strategico a quello che si dice, tale accordo è rimasto segreto per una ragione abbastanza particolare: perchè, come ha affermato l'ambasciatore americano in una delle registrazioni di Wikileaks, altrimenti gli italiani avrebbero potuto fare pressione sul governo affinchè si attenesse all'interpretazione restrittiva di questi accordi.

Cioè, viene tenuto segreto - è sempre la tesi sposata dai 5 Stelle - perchè altrimenti gli italiani potrebbero chiedere che venga rispettato, e che quindi per esempio gli aerei per bombardare l'Iraq non partano dalle basi italiane".

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