Cronache

Nel bosco non solo per funghi. Ora è caccia alla foglia magica

Da Nord a Sud turisti in cerca dei colori più belli. Sulle app consigli e itinerari per un trend decadente

Nel bosco non solo per funghi. Ora è caccia alla foglia magica

La natura che si spoglia, il cielo che cala il sipario su terre dorate, schioccanti di foglie secche e bagnate da mari deserti. Quali meraviglie offra l'autunno italiano, in parte, lo sappiamo già, ma il foliage, il cambiamento dei paesaggi in questa stagione, miete anche il turismo più all'avanguardia, che oggi si avvale di app e siti appositi sui quali scambiarsi consigli. Quali sono i boschi e le campagne più belle in questo periodo?

Dalla Valle d'Aosta alla Calabria, dalla punta al tacco dello stivale, è possibile fare una piccola mappa dei territori più suggestivi dell'autunno. Ai piedi del Monte Rosa, in Val d'Aosta, sorge la Val d'Ayas. Attraversata da un fiume, il torrente Evançon, è gremita di boschi di conifere, faggi e aceri che si svelano colorati d'amaranto, ambra e smeraldo; tra qualche mese saranno ricoperte di neve e si muteranno in piste praticabili solo con le ciaspole fino al Cervino. Al polo opposto si colloca la Sila calabrese. Le sue foreste sono rinomate per i faggi del parco, che costituisce il più esteso altopiano d'Europa; è il paesaggio autunnale tipico, orlato di rossori, gialli vivaci e arancio sgargiante. Quello della Sila è il più grande bosco d'Italia, che si allarga su 150 mila ettari di foreste impetuose, ricche di altopiani e corsi d'acqua specchianti e dipinti delle suggestioni autunnali.

Centro-nord: le foreste casentinesi in Toscana. Si allargano sulle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo, e si aggiudicano un posto speciale tra le più variopinte d'Italia. Custodiscono più di 40 specie di alberi: una vastissima orchestra silenziosa di colori caldi. E dal 10 al 15 ottobre la compagnia dei Cammini organizza passeggiate guidate tra le foreste e i piccoli gioielli medievali che compongono il territorio: escursioni durante le quali si attraversano sentieri di media difficoltà che ripercorrono il Cammino di Francesco e la Via Romea, per scivolare nei boschi dove li aspetta il foliage.

Uno dei fenomeni d'autunno più spettacolarii è in Valle Maira, Piemonte. Tra le borgate di Marmora, ricche di importanti testimonianze storiche come gli affreschi del Baleison e la Parrocchiale di San Massimo con le sue meridiane. Per chi ama ammirare e respirare il paesaggio sulle due ruote della bicicletta, questo itinerario è particolarmente consigliato: attraversa, infatti, gli antichi e bellissimi borghi occitani. Il percorso è disseminato dei nuovi colori dei laceri, dei pioppi tremoli, dei frassini e degli aceri. E questi luoghi ospitano incantevoli cervi.

A Benevento, e dunque in Campania, è possibile assistere a spettacoli naturali di un meraviglioso autunno. Tra sagre dell'uva, delle noci e delle castagne, la Campania e in particolare la zona di Benevento spalanca gli occhi su panorami inebrianti nel Parco Naturale Regionale Taburno-Camposauro. È qui che sorge il bellissimo borgo di Sant'Agata de' Goti, e i paesaggi del beneventano sono al loro punto più alto in quetso periodo.

E ancora nel pieno centro, nel cuore del Lazio, il foliage colora anche il Parco di San Liberato. Si trova a soli 40 chilometri da Roma, sul lago di Bracciano, occultato dietro un alto muro della tenuta di Sanminiatelli, progettato dal paesaggista Russell Page. Un vasto giardino che procede verso il lago e custodisce una chiesa romanica fondata dai padri agostiniani in un bosco di castagni secolari; il parco è gremito di alberi provenienti da tutto il mondo. Compongono un intrigante patchwork paesaggistico gli aceri canadesi e i ciliegi giapponesi, colorati d'arancio e rosso porpora in queste settimane d'autunno. E in Lombardia? L' autunno sul Lago di Como è imperdibile: il clima è ancora gradevole, e almeno fino a tutto il mese ottobre sono fattibili le gite in barca sul Lago.

Tutto intorno all'acqua, le sfumature erubescenti della stagione catturano su per i sentieri, tra i boschi e nei monti: un must per gli amanti delle castagne, dei funghi, e soprattutto dei bei sogni.

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