Cronache

Nel giorno del suo 245° anniversario la Finanza ferma il peschereccio libico

I dati sulle Fiamme gialle: scoperti 3,4 miliardi di Iva evasa

Nel giorno del suo 245° anniversario la Finanza ferma il peschereccio libico

La Guardia di finanza ha celebrato ieri i suoi 245 anni. E lo ha fatto dimostrando come ogni giorno impegno e professionalità. Non a caso è notizia di ieri l'operazione con cui le Fiamme Gialle hanno accertato un traffico di migranti clandestini in acque internazionali con il coinvolgimento di un peschereccio libico che ha trasbordato 81 persone su un gommone. L'imbarcazione è stata sequestrata e gli immigrati portati a Lampedusa.

Nel corso della cerimonia, tenutasi ieri a Roma alla presenza del comandante generale della Gdf, generale Giuseppe Zafarana, da poco succeduto al generale Giorgio Toschi, sono state rese note le cifre di un anno di attività. I dati più salienti parlano di 1.519.033 gli interventi ispettivi conclusi dai vai reparti tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019.

Sono, invece, 97.247 le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile. Un'attività che si è andata consolidando e intensificando col tempo.

Nell'ambito della lotta all'evasione fiscale internazionale, alle frodi carosello, alle indebite compensazioni e ai traffici illeciti di prodotti petroliferi, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, sono stati 128.497 gli interventi ispettivi fatti di concerto con l'Agenzia delle Entrate.

Sono stati, invece, 15.976 i reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili) e 18.148 i soggetti denunciati. Ammontano quindi a 16.807 le indagini delegate dalla magistratura e oltre 9,3 miliardi di euro le proposte di sequestro avanzate. Le misure patrimoniali eseguite sono pari a 1,5 miliardi di euro, mentre sono 525 le persone arrestate.

Gli evasori totali localizzati dalla Gdf sono stati 13.285, che hanno evaso complessivamente 3,4 miliardi di Iva. Inoltre, sono stati verbalizzati 8.032 datori di lavoro per aver impiegato 42.048 lavoratori in «nero» o irregolari.

Altro ambito di intervento è stato quello del commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, con 43.974 controlli in aree doganali.

Nel settore della spesa pubblica, quindi, sono stati 34.625 gli interventi svolti a tutela dei principali flussi.

Le frodi scoperte a danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 1,7 miliardi di euro, mentre si attestano intorno ai 157 milioni quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate pari a 13.570.

Tra i dati più salienti anche quelli legati al contrasto alla criminalità economico-finanziaria: 517.003 le attività ispettive condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità.

Fondamentale anche l'azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l'introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese, nonché per intercettare possibili pratiche di finanziamento del terrorismo. In questo ambito le indagini di polizia giudiziaria condotte sono state 1.341, le persone denunciate 3.364 per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, 408 delle quali sono state arrestate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 2,4 miliardi di euro. Ai confini terresti e marittimi la Gdf ha effettuato 24.389 controlli e accertato 8mila violazioni. Le somme sequestrate ammontano a circa 19,6 milioni di euro, di cui circa 12,1 milioni di euro per violazioni di carattere penale e circa 7,5 milioni di euro per violazioni amministrative.

Infine, senza saltare gli altri importantissimi ambiti di intervento, si sottolineano i 413,2 milioni di prodotti industriali contraffatti.

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