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New York non dorme mai ma ha un sindaco assonnato

De Blasio è arrivato in ritardo alla commemorazione per le vittime nel Queens. E si è giustificato: "Una nottataccia..."

New York non dorme mai ma ha un sindaco assonnato

È alla guida della città soltanto da pochi mesi e a New York tutti sanno da tempo che il sindaco Bill de Blasio arriva sempre in ritardo. «Dall'inizio del suo mandato, il sindaco ci ha abituati a farsi attendere - scrive il quotidiano New York Times - Uomini d'affari sono rimasti abbandonati in sale riunioni, giornalisti si sono ritrovati davanti a podi vuoti». C'è chi ragiona ormai in «orario De Blasio», scrive sempre il giornale. Soltanto pochi giorni fa, però, la cattiva abitudine del primo cittadino è finita sulle prime pagine dei quotidiani, e non soltanto quelli locali. Alle 9:05 di mercoledì mattina, De Blasio avrebbe dovuto iniziare un discorso nel quartiere di Rockaway Park, in occasione della commemorazione delle 265 vittime del volo American Airlines 587 che, in rotta verso Santo Domingo e appena decollato dall'aeroporto di Jfk, precipitò il 12 novembre 2001 sul quartiere newyorchese di Belle Harbor, nel Queens. Alle 9:16, orario esatto dello schianto, è stata fatta suonare una campana e c'è stato un momento di silenzio in ricordo delle vittime. Il sindaco De Blasio non c'era, è arrivato soltanto dopo le 9:20, hanno riportato i mass media cittadini. Dopo, quando ormai tutta New York parlava dell'inammissibile ritardo, in una conferenza stampa il primo cittadino ha dato la colpa a «una notte di sonno difficile» e «alla nebbia», che in effetti era fitta e che ha rallentato il tragitto del politico a bordo di un'imbarcazione della polizia. «Non mi sentivo bene questa mattina - si è giustificato De Blasio - mi sono svegliato un po' fiacco e avrei dovuto fare più in fretta». Le scuse, ha spiegato, sono arrivate di persona ai parenti delle vittime presenti nel Queens. Tuttavia, giornali e televisioni cittadini non hanno smesso di parlare dell'episodio e della lunga lista di precedenti - meno gravi - tra cui c'è anche il ritardo per un discorso durante il suo viaggio in Italia sui luoghi di origine della sua famiglia. I rivali repubblicani non potevano farsi sfuggire l'occasione per assestare qualche colpo al rivale democratico. Il Comitato del Grand Old Party nello Stato di New York ha deciso di tentare la via dell'ironia. E il sindaco si è visto recapitare a Gracie Mansion, la residenza ufficiale dei sindaci di New York, due lattine della bibita energetica Red Bull: «Speriamo che queste lattine di Red Bull senza zucchero la aiutino a diradare la nebbia dopo una difficile nottata», hanno scritto i repubblicani in un biglietto che accompagnava il pacchetto. Il New York Post ha invece spedito un suo cronista a recapitare giovedì a un divertito De Blasio una sveglia - bianca, modello retro, per meglio adattarsi all'arredamento da fine XVIII secolo della sua residenza. «Sindaco De Blasio, questa è la tua sveglia - ha scritto il giornale - l'assonnato sindaco della città che non dorme mai, può ora riposarsi con tranquillità». Il clamore sembra avere avuto effetto: i giornali hanno prontamente notato come il sindaco De Blasio venerdì sia arrivato addirittura in anticipo a un evento, sempre nel Queens, e come abbia tentato di mettere fine alle polemiche. «Penso veramente che le persone desiderino sapere se siamo o non siamo efficienti, se rispondiamo alle loro necessità - ha detto il primo cittadino, pungolato ancora sui suoi chiacchierati ritardi - le persone cercano un prodotto, risultati, risposte riguardo alle vite che stanno vivendo.

Restiamo focalizzati su questo, sempre».

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