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"Niente soldi ai Paesi Ue che non accolgono migranti"

Il presidente della Camera Laura Boldrini insiste sull'accoglienza:"Non è possibile che sia sulle spalle di soli 5 Paesi su 28"

"Niente soldi ai Paesi Ue che non accolgono migranti"

“È insopportabile che oggi diversi Paesi europei invitino la Grecia a non rispettare il diritto comunitario e il diritto internazionale. I Paesi europei dovrebbero tutti fare la propria parte e allora quello dei rifugiati non sarebbe una crisi ma un normale flusso. Invece solo Grecia e Italia sono in prima linea nello sforzo di prima accoglienza anche se poi queste persone si spostano per andare in Germania, Svezia e Austria". È il pensiero espresso nel corso della trasmissione “La vita in diretta” dal presidente della Camera Laura Boldrini che nei giorni scorsi è stata a Lesbo “per dire grazie al popolo greco, gente semplice che tiene alto l'onore dell'Europa, anche di quell'Europa che vorrebbe espellere la Grecia per non farsi carico di un problema che tocca tutti".

"La crisi pesa sulle spalle solo di 5 Paesi ma – spiega la Boldrini - i paesi dell'Unione sono 28, quindi non può essere che qualcuno si prende gli svantaggi. I Paesi che non vogliono fare la loro parte, non devono avere gli stessi fondi che dovrebbero avere come se facessero a pieno il loro dovere. Quindi occorre capire come si può condizionare l'erogazione dei fondi, si sta insieme nella buona e nella cattiva sorte". Sui migranti la Boldrini ha, poi, ribadito che "se quelle persone sono in fuga è perché a casa loro sono minacciati dalla guerra. Nessuno lascia la propria casa se non è costretto. Lo so per esperienza di vita e personale, alla fine quello che uno riceve lo deve restituire. Trattenere tutto per noi stessi, è la ricetta per l'infelicità.

Non c'è nulla di più bello che essere utili agli altri".

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