Guerra in Ucraina

Nonna abbraccia il nipote e commuove tutto il web

Le immagini dell'abbraccio tra un soldato ucraino entrato a Kherson e la sua nonna stanno facendo il giro del web

Nonna abbraccia il nipote e commuove tutto il web

Le immagini dell'abbraccio tra un soldato ucraino entrato a Kherson e la sua nonna stanno facendo il giro del web. A sintetizzare tutte le tensioni nascoste dietro la guerra, le attese di chi non combatte ma resta a casa, le notti in bianco a pregare.

Lei è in ginocchio, come se fosse stata lì tutto il tempo ad aspettare, pronta a ricevere la notizia della morte del suo adorato nipote. E invece. Invece lui le si para davanti, fa giusto in tempo ad appoggiare il fucile che è già tra le sue braccia morbide, ancora con la mimetica e l'elmetto addosso. Un abbraccio e un pianto liberatori, meravigliosi.

Tanto toccanti che, dopo la ritirata dell'esercito russo, il vicepresidente del Consiglio regionale Yury Sobolevskyi, lo ha voluto diffondere per dare a tutti gli ucraini la possibilità di gustarsi un piccolo lieto fine. Almeno stavolta. L'obbiettivo è anche quello di accendere un po' di speranza in una popolazione a pezzi: la situazione umanitaria a Kherson è grave, mancano acqua, medicine e pane perchè senza elettricità non si possono usare i forni, ha detto il sindaco di Roman Holovnia, ricordando che prima di ritirarsi dalla città l'esercito russo ha distrutto tutte le infrastrutture.

Nonostante la liberazione, l'amministratore regionale Yaroslav Yanushevich, ha invitato i residenti dei territori liberati della regione ad evacuare a causa dell'alto rischio di bombardamenti russi in base a quanto riporta Ukrainska Pravda. «Nella regione di Kherson, sulla riva destra, rimane un'alta probabilità di bombardamenti nemici», ha scritto Yanushevich su Telegram, aggiungendo che «i vili nemici prima di fuggire hanno causato seri danni alla nostra infrastruttura critica che fornisce elettricità, calore e acqua. Pertanto, vi consigliamo vivamente di evacuare in regioni più sicure».

A Hornostaivka, villaggio vicino a Kherson sulla riva sinistra del Dnipro e occupato dai russi, Mosca ha lanciato dei razzi Grad per convincere i residenti all'evacuazione: due donne sono state uccise e sei case sono state distrutte. «Con questi metodi - ha scritto Yanhushevych su Telegram - i russi stanno cercando di fare pressione sui residenti di Hornostaivka in una cosiddetta evacuazione.

Gli stessi soldati russi sono costretti a nascondersi nelle cantine con i residenti».

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