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Nord, Centro e Sud Forza Italia in tour per parlare al territorio

Napoli, Reggio Calabria, Perugia, Padova e Torino: i viaggi di Tajani in giro per l'Italia

Nord, Centro e Sud Forza Italia in tour per parlare al territorio

Rivitalizzare il partito, mobilitare gli elettori, infondere fiducia in un futuro di centrodestra. Silvio Berlusconi lancia messaggi e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani galoppa per tutt'Italia per accertarsi che abbiano effetto.

Domenica a Perugia, ieri a Napoli e Reggio Calabria, oggi un messaggio alla manifestazione di Padova e un incontro istituzionale a Torino, il numero uno del Parlamento europeo prepara il terreno per le elezioni di maggio e prima ancora per le amministrative. «Non credo - dice agli Stati generali di Fi nel capoluogo campano - che questo governo arriverà a dopo le europee. Il panettone lo stanno mangiando un po' avariato, figuriamoci l'uovo di Pasqua. Lega e M5s litigano su tutto tutti i giorni. Non è una bella immagine».

A Reggio Calabria, davanti ai manifesti di Forza Italia «L'Italia del Sud», Tajani insiste sugli incentivi alle imprese e l'abbattimento del cuneo fiscale contro la disoccupazione giovanile, che non si risolve con il reddito di cittadinanza. Il Sud «dimenticato dal governo», dice, ha bisogno di un piano con 20 miliardi di fondi Ue non utilizzati per strade, porti, digitale. Oggi, nella sede dell'Europarlamento a Roma, presenterà la campagna informativa per le urne di primavera, con il motto: «Stavoltavoto». Poi a Torino firmerà l'accordo sull'iniziativa europea con i giovani di Confindustria. Per l'evento di Padova «Formula Veneto», con Mariastella Gelmini, Anna Maria Bernini, Mara Carfagna, Renato Brunetta ed Elisabetta Gardini, è pronto un messaggio sui prossimi congressi e la mobilitazione dal basso del popolo di Fi.

I sondaggi sembrano concordi nell'attribuire al partito il 10% e il «Tenete duro che presto torneremo a governare» del Cavaliere diventa più credibile. «Ci sono spazi per recuperare elettori di centrodestra e oltre - spiega un dirigente azzurro -, l'obiettivo del 15% non è certo un miraggio. Sul territorio diversi amministratori locali tentati dalla Lega si riavvicinano». E c'è il mondo dei delusi pentastellati, che potrebbero seguire l'esempio di Marco Dall'Osso.

Tajani attacca l'esecutivo Conte sulla trattativa con Bruxelles per la manovra. «I signori del governo hanno fatto una grande confusione, hanno dichiarato guerra all'Europa e l'hanno persa. Ora fanno una precipitosa marcia indietro, stanno con il cappello in mano e che hanno ottenuto? Che abbiamo bruciato più o meno 300 miliardi». Per gli azzurri la manovra è da riscrivere ma, dice la Bernini, «dal sovranismo il governo è passato alla cessione di sovranità».

Quanto al suo doppio ruolo, Tajani si presenterà alle europee nella circoscrizione Centro-Sud e, precisa, «se toccherà al Ppe la presidenza del Parlamento, mi ricandiderò a guidarlo». Con Draghi e Mogherini a fine mandato, spiega, bisogna «assicurare italiani al vertice delle istituzioni». Berlusconi deve ancora decidere se sarà lui il capolista, ma è molto tentato.

«È un fuoriclasse delle campagne elettorali - dice la Carfagna - e un suo impegno diretto sicuramente riuscirebbe a far guadagnare numerosi consensi a Forza Italia».

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