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Obama sbaglia bersaglio: «Se l'Isis ci minaccia è colpa delle armi libere»

Paura nel Wisconsin sparatoria in negozio bloccato un quartiere

New York L'America non deve cedere alla paura. Il presidente americano Barack Obama torna a parlare della strage avvenuta in California, dove 14 persone sono state uccise dalla coppia killer di origine araba e di fede musulmana, probabilmente lupi solitari vicini alle idee dell'islam più radicale. Nel tradizionale messaggio del sabato alle famiglie, il Commander in Chief promette che gli investigatori federali scopriranno il motivo che ha portato Syed Rizwan Farook e Tashfeen Malik a compiere la mattanza durante la festa di Natale di un centro per disabili di San Bernardino. E lancia al popolo statunitense un invito all'unità e a difendere i propri valori. «Siamo forti, non ci lasceremo terrorizzare. È possibile che i due attentatori siano stati radicalizzati per compiere questo atto di terrore». Poi, Obama ribadisce: «Sappiamo che l'Isis e altri gruppi terroristici stanno incoraggiando attivamente le persone nel mondo, e nel nostro Paese, per commettere terribili atti di violenza, spesso come lupi solitari».A proposito dell'Isis, Usa e Russia stanno negoziando una risoluzione Onu per colpire chi ci fa affari. Secondo il New York Times, una bozza congiunta sarà discussa il 17 dicembre in una riunione con i ministri delle Finanze dei 15 membri del Consiglio, la cui presidenza di turno spetta agli Stati Uniti. La bozza sarà basata su un provvedimento simile, che fu approvato nel 1999 per bloccare le finanze di Al Qaida e dell'allora suo leader, Osama bin Laden, e mira a colpire chi commercia illegalmente con lo Stato islamico, soprattutto con il petrolio estratto nei territori iracheni occupati dai jihadisti. La Russia a febbraio aveva detto no ma ora sembra pronta a collaborare a un testo comune.L'Fbi, intanto, ha ufficializzato che sta indagando il massacro come un «atto di terrorismo». Questo mentre i tagliagole al servizio di Al Baghdadi tornano a inneggiare al massacro: la radio al-Bayan, legata ai jihadisti, ha esaltato i due killer definendoli «soldati del Khilafa», anche se dal Califfato non è giunta alcuna rivendicazione esplicita. Secondo gli investigatori marito e moglie potrebbero quindi essere stati «ispirati», ma non «diretti», dallo Stato Islamico, e il capo dell'Fbi, James Comey, sottolinea che i due non appartenevano a gruppi terroristici organizzati o a cellule.La psicosi terrorismo dilaga: ieri nel Wisconsin un uomo ha fatto irruzione in un negozio di moto e ha preso alcuni ostaggi. Dopo una sparatoria che ha bloccato un quartiere e causato due feriti, s'è arreso alla polizia.

Si indaga per scoprire chi sia.

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