Cronache

Le Olimpiadi dell'Italiano: sfida all'ultimo congiuntivo

Oggi via alle finali, 84 studenti si contendono il titolo. Boom di partecipanti, quasi 900 le scuole italiane coinvolte. Ecco un test per vedere quanto ne sapete

Le Olimpiadi dell'Italiano: sfida all'ultimo congiuntivo

Beata ignoranza. Ma anche no. Viva il congiuntivo. Viva l'esatta coniugazione dei verbi. Viva il corretto utilizzo di sostantivi, aggettivi e pronomi. Viva la punteggiatura collocata a dovere e non a caso. In sostanza, viva la lingua italiana. Massacrata, calpestata, maltrattata. Dai politici ai giornalisti, passando per chi frequenta i salotti tv fino ad arrivare alla casalinga di Voghera. Errori, orrori. Facile chiamarle distrazioni. Banale definirli scivoloni. Ma all'ignoranza, forse, c'è rimedio. 84 giovanissimi paladini proveranno a difendere la lingua che fu di Dante, sfidandosi a singolar tenzone nelle Olimpiadi di Italiano. Qui non conta soltanto partecipare: conta dimostrare che c'è ancora una speranza, che non tutto è perduto. Questo sparuto esercito di ragazzini è in grado di onorare la nostra lingua ed essere baluardo contro l'invasione dei «ciaone», degli «apericena», dei «sapevatelo» e di altri neologismi bestiali. Apripista per strafalcioni e lacune assortite.Erano 44mila gli studenti italiani ai nastri di partenza. Sono rimasti in 84 e da oggi si sfideranno cercando di dimostrare capacità di scrittura, di sintesi, di comprensione del testo e una conoscenza approfondita della struttura del nostro idioma. Una sfida tra grammatica, sintassi e lessico che incoronerà lo studente più bravo e preparato. I partecipanti arrivano da tutta Italia. Sono liceali soprattutto, ma anche allievi di istituti tecnici e professionali. La maggioranza di loro sono ragazze, 47 contro 37. In 4 arrivano da scuole italiane all'estero in Algeria, Germania, Grecia e Spagna. Partecipano anche i due vincitori delle Olimpiadi «Lingua seconda», che non hanno l'italiano come prima lingua. Le regioni più rappresentate sono Emilia Romagna, Puglia e Toscana con 6 partecipanti ciascuna. Due le categorie: Junior, per gli studenti del primo biennio, e Senior, per quelli degli ultimi tre anni. A valutarli nelle fasi eliminatorie è stato un computer che ha analizzato in automatico le risposte, nella finale di oggi durante le 3 ore di test, sarà una giuria a verificare la loro padronanza della lingua in ambiti diversi, dalla comprensione all'analisi del testo, passando per un riassunto fino all'argomentazione e all'espressività. Le storie dei finalisti delle Olimpiadi, promosse dal ministero dell'Istruzione, sono inserite nei profili online pubblicati sul sito dedicato alla kermesse. Si scopre così che per alcuni l'italiano e la scrittura sono una vera passione che aiuta «a sognare» oppure a «fermare idee e pensieri». C'è chi scrive anche per «scambiare filastrocche con i compagni» o chi più modernamente per chattare sul web ma sempre «facendo attenzione a utilizzare un italiano corretto», mentre c'è anche chi confessa di aver intrapreso la scrittura soltanto perché «costretto dai propri insegnanti». Il tutto sotto l'occhio attento dei genitori che spesso collaborano partecipando ai test degli anni precedenti e facendo da sponda ai loro ragazzi per le varie esercitazioni. I vincitori riceveranno premi, medaglie e libri, e avranno anche l'opportunità di fare stage, in Italia e all'estero, offerti da Mondadori Education, fondazione per l'Educazione finanziaria e al risparmio, Museo del risparmio di Torino, Festival Dante e ministero per gli Affari Esteri e scuole italiane all'estero.

Ma soprattutto avranno l'onere e l'onore di tenere alto il vessillo della lingua italiana, nonostante i costanti cattivi esempi cui i nostri giovani paladini sono costretti ad assistere.

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