Olimpiadi di Rio ad alto rischio

Non bastavano gli allarmi per il proliferare del virus Zika e per la scarsa sicurezza in un Paese instabile economicamente e politicamente. Ora sui Giochi Olimpici di Rio de Janeiro si addensa anche un allarme terrorismo. Un canale jihadista sulla piattaforma Telegram infatti sta diffondendo inquietanti suggerimenti destinati ai cosiddetti «lupi solitari» per compiere attacchi durante le Olimpiadi in Brasile, al via il 5 agosto. Un vero e proprio manuale è a disposizione online per fanatici, pazzi e simpatizzanti del Califfato: ci sono gli attentati in aeroporto e ai trasporti pubblici, ma viene anche spiegato come accoltellare, avvelenare, prendere ostaggi e creare falsi allarmi. Sono 17 le strategie di terrore consigliate come rivela «Site», un gruppo americano che monitora le attività dei jihadisti sui canali online.

Un pericolo concreto, anche alla luce degli attacchi che hanno visto protagonisti, dalla Francia alla Germania, persone che hanno agito da sole. Un rischio ancora più reale perché arriva proprio dopo la notizia che quattro uomini legati agli ambienti del terrorismo internazionale hanno tentato di ottenere un accredito per le Olimpiadi. Non a caso agenti di intelligence di circa cento Paesi integreranno la polizia federale brasiliana, dalla prossima settimana. Oltre a mezzi blindati in strada e caccia pronti a decollare in caso di necessità, le autorità brasiliano stanno anche valutando di installare dei disturbatori di frequenze cellulari attorno alle installazioni olimpiche, per prevenire attentati con bombe telecomandate. «Abbiamo questi strumenti, ma non possiamo bloccare il segnale indiscriminatamente solo per impedire un eventuale attentato», ha dichiarato il responsabile della sicurezza del ministero della Giustizia, Andrei Rodrigues.