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Ong Mediterranea: "Nostro sito sotto attacco di hacker russi"

"Il nostro sito compromesso da attacchi informatici da server russi. Li denunceremo alle autorità competenti. È inutile, non ci fermerete". Così Mediterranea dopo che il proprio sito internet è andato fuori uso

Ong Mediterranea: "Nostro sito sotto attacco di hacker russi"

Altre brutte notizie per Mediterranea Saving Humans. Dopo aver perso le navi Alex e Mare Jonio - poste sotto sequestro dopo il loro arrivo in Italia - la Ong ha denunciato sui social network che il proprio sito internet, utilizzato per raccogliere fondi per l'acquisto di nuove imbarcazioni da destinare al trasporto di clandestini, è sotto attacco di hacker russi. "ll nostro sito internet ha subito innumerevoli attacchi informatici da server russi che l'hanno momentaneamente compromesso e che denunceremo alle autorità competenti", si legge nel post pubblicato sui vari canali social riconducibili all'organizzazione non governativa. "È inutile. Non ci fermerete", la minaccia finale della Ong.

Negli ultimi tempi, Mediterranea Saving Humans è stata tra le organizzazioni non governative più impegnate nell'attività di salvataggio di migranti. Dopo la Mare Jonio, anche l'altra barca - la Alex - della Ong è stata sequestrata (come previsto dal decreto sicurezza bis che è appena stato modificato). Inoltre, è scattata una multa di 65 mila euro che Mediterranea intende pagare con i proventi della raccolta fondi lanciata su Facebook.

La vicenda della nave Alex ha lasciato alcuni strascichi pesanti, non solo economici ma anche di tipo legale. Infatti Alessandro Metz, l'armatore di Mediterranea, ha annunciato querela nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Successivamente il procuratore Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella hanno iscritto nel registro degli indagati il comandante della Alex, Tommaso Stella, oltre al capo missione dell'associazione, il deputato di Leu Erasmo Palazzotto.

E adesso pure l'attacco hacker.

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