Politica

Padoan tace sui derivati Forza Italia: ora giustizia

Roma «Al Parlamento il ministro Padoan non ha risposto. Risponderà davanti a giustizia penale e contabile. Forza Trani e Corte Conti». Il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, ha commentato con un tweet la convocazione da parte della Procura della Corte dei Conti per il Lazio di Morgan Stanley e dei principali dirigenti del Tesoro degli ultimi vent'anni per rispondere della chiusura di un contratto derivato effettuata nel dicembre 2011 che avrebbe causato un danno erariale di 4 miliardi. A polemica di Brunetta è motivata dal fatto che tutte le istituzioni interessate, anche dopo l'annuncio della magistratura contabile mercoledì scorso, sono rimaste in silenzio. Così come sicuramente non è stato prodigo di spiegazioni il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, quando l'anno scorso fu interpellato dai parlamentari e dichiarò che «sui derivati di Stato è stato svelato tutto ciò che si poteva, dire di più metterebbe il Paese in una posizione di svantaggio e, quindi, in serie difficoltà». In realtà, non è stato detto moltissimo. Sempre l'anno scorso il direttore del debito pubblico, Maria Cannata, aveva rivelato che «le controparti in contratti derivati del Tesoro sono 19, di cui 17 sono specialisti in titoli di Stato e due no». Del numero dei contratti in essere (in generale si tratta di Interest rates swap, ossia scambio di tassi di interesse, effettuati negli anni '90 per mettersi al riparo da rialzi dei tassi) si sa poco così come poco si sa del loro controvalore (si parla di circa 160 miliardi) e dei flussi finanziari che comportano (dal 2012 al 2015 hanno pesato per 21,3 miliardi sul debito). Poi, il silenzio.

La Corte dei Conti del Lazio agisce sulla stessa falsariga della Procura di Trani, che aveva messo in relazione il downgrade di S&P dell'Italia con l'esercizio della clausola di estinzione anticipata da parte di Morgan Stanley nonostante lo sconfinamento rispetto a una soglia di valore prestabilita fosse di qualche decina di milioni di euro.GDeF

Commenti