Politica

Etruria, l'accusa choc su Renzi: "A Panama società a lui vicine"

Donzelli: "Anche il giro intorno al premier fa affari grazie a società con sede a Panama, un legame che si intreccia anche con gli interessi di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Banca Etruria"

Matteo Renzi, Presidente del Consiglio
Matteo Renzi, Presidente del Consiglio

Riceviamo e pubblichiamo:

"In relazione all'articolo di seguito riportato desidero puntualizzare che il marchio Lebole, di proprietà della mia azienda, non è mai stato posseduto da alcun membro della famiglia Moretti.
Attilio Lebole - Presidente Textura Spa"

"Anche il giro intorno al premier Matteo Renzi fa affari grazie a società con sede a Panama, un legame che si intreccia anche con gli interessi di Lorenzo Rosi, ultimo presidente di Banca Etruria". È quanto afferma Giovanni Donzelli, coordinatore dell'esecutivo nazionale e capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d'Italia alla luce delle notizie emerse sui cosiddetti "Panama papers".

Donzelli aveva già ricostruito i legami fra il giro d'interessi intorno al premier Renzi e gli amministratori di Banca Etruria. "Due società con sede a Panama, la Torrado Holdings e la Tressel Overseas - sottolinea Donzelli - hanno quote di capitale della Egnazia Shopping Mall, società nata per la realizzazione dell'outlet di Fasano, in provincia di Brindisi, di cui l'amministratore unico è ancora oggi Lorenzo Rosi e per cui ha svolto un ruolo da consulente lo stesso papà del premier, Tiziano Renzi. Le due società sono anche fra i fondatori della Corso Italia, nata per l'acquisto del teatro comunale di Firenze, acquistato ad aprile 2015 per 23 milioni di euro, meno della metà della cifra di valutazione fornita dal Comune di Firenze governato dall'allora sindaco Matteo Renzi".

"Le società con sede a Panama fanno riferimento ad alcuni studi, fra i quali Mossack Fonseca, da cui sono state svelate le notizie sui potenti del mondo, ma anche ad altri come Arifa, la cui sede sembra coincidere con quella di Torrado Holdings e Tressel Overseas - sottolinea Donzelli - le due società sono state anche recentemente rappresentate all'assemblea della Egnazia, da Luigi Dagostino, regista dell'operazione outlet nella quale sono coinvolti, fra gli altri, oltre a Tiziano Renzi, anche i suoi soci Ilaria Niccolai e Iacopo Focardi, l'ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e l'amico e finanziatore di Matteo Renzi Andrea Bacci. Fra i soci della Egnazia c'è anche la Mora Real Estate, società fondata dai fratelli Moretti, creatori del marchio Lebole di Arezzo, e il cui unico socio è oggi la Real Estates Sales and Lettings con sede nel Regno Unito. Tutto senza dimenticare che società con sede nei paradisi fiscali (da Cipro al Regno Unito) figurano in quasi tutte le società che si occupano della realizzazione degli outlet da Reggello a Sanremo, passando per Fasano. Vogliamo sapere chi c'è dietro a queste società e chi porta i soldi nei paradisi fiscali - conclude Donzelli - è gravissimo che lo stesso giro intorno al premier sia collegato ai paradisi fiscali".

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