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Paragone: "Se ci alleiamo col Pd non so se resto nel M5s"

Il senatore pentastellato è molto critico nei confronti di una possibile alleanza di governo tra i 5 stelle e i dem. E pensa di lasciare

Paragone: "Se ci alleiamo col Pd non so se resto nel M5s"

Gianluigi Paragone minaccia l'addio al Movimento 5 Stelle in caso di accordo di governo con il Partito Democratico. Il senatore pentastellato, nella mattinata di lunedì, si è espresso negativamente rispetto alla più che possibile maggioranza giallo-rossa, prospettando un suo possibile saluto alla compagine grillina.

Il giornalista, ospite di Agorà Estate su Rai Tre, ha così parlato: "Nel caso di accordo con la Lega resto nel gruppo parlamentare M5s. Nel caso di un accordo con il Pd vediamo....[...] Lo voglio vedere questo governo. Poi, magari, ripeto, mi sorprenderanno tutti. Metteranno una figura come Stefano Fassina o Emiliano Brancaccio ministro dell'Economia…".

L'esponente 5 stelle non ha dubbi su cosa si dovrebbe fare e sceglie le urne: "Per me la prima opzione deve essere il ritorno al voto. Se per una serie di ragioni non dovesse essere possibile, allora andrebbe ripreso un discorso con la Lega. Il M5s non può diventare moderato, non è questa la sua missione storica...".

Infine, Paragone ha aggiunto: "Avviso e cerco di mettere tutti in guardia. Il blocco moderato si sta organizzando molto bene. Ecco perché il Movimento, secondo me, deve tornare a essere il Movimento che ha caratterizzato gli ultimi anni della politica italiana. Un Movimento che è contro il sistema.

State attenti perché il blocco moderato non si coagulerà attorno all'asse Pd - M5s, ma attorno a questi nuovi personaggi tra cui sicuramente vedremo, non so quando, ma in un tempo non lontano, Urbano Cairo".

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