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Il partito della Nazione prende forma in Puglia

A Bisceglie sindaco, giunta e dipendenti comunali passano dal centrodestra al Pd. Uno smottamento che porta a 363 le tessere per il nascente Partito della Nazione

Il partito della Nazione prende forma in Puglia

Al governo c'è il Pd, all'opposizione pure. Succede a Bisceglie dove il sindaco e la giunta di centrodestra ha deciso di iscriversi al Pd, insieme a una serie di dipendenti comunali. In totale si parla di 363 persone. L'assessore Paolo Ruggeri, interpellato dall'Huffington Post, conferma tutto: “Renzi governa bene, guarda al futuro. Perché chi viene dal centrodestra non si può iscrivere al Pd? Qui tutti insieme, sette assessori, abbiamo deciso di andare nel Pd, il partito della Nazione di Renzi. Pure il sindaco si è iscritto”.

Il sindaco è Francesco Spina, ex Ccd, Forza Italia e Udc, eletto presidente della provincia Bat in quota centrodestra. Alle ultime elezioni Regionali ha appoggiato Michele Emiliano, diventando coordinatore delle sue liste nella provincia che amministra. Emiliano sancì quell'accordo politico con tanto di foto e parlò di "compromesso storico" ma ora pare aver sbottato contro il sindaco voltagabbana. Le 363 richieste di iscrizione al Pd provengono, come rivela l'Huffington, non soltanto da membri della giunta ma anche da quasi tutti i dirigenti e dipendenti comunali e dai lavoratori della società Camassa Rifiuti che opera per conto del Comune.

La cosa strana è che tutti gli iscritti sono accomunati dallo stesso numero di cellulare: 38 nominativi a un 339…., 16 nominativi a un 328…, eccetera. Nell’elenco compaiono anche tre persone che hanno avuto o hanno tutt'ora problemi con la giustizia. La manovra partito della Nazione è nata dalla collaborazione del sindaco Spina con Francesco Amoruso, l’ex coordinatore regionale di An, poi Pdl, ora passato armi e bagagli con Verdini."Ricapitolando. - conclude Alessandro De Angelis, autore del pezzo - Il Pd, quello prima del tesseramento gonfiato, è all’opposizione. Il Pd con riciclati al governo. In mezzo un comune un po’ trascurato con tanto di inchiesta della Corte dei conti per debiti fuori bilancio.

Almeno stavolta nessuno ha citato Enrico Berlinguer e il compromesso storico".

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