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Il Pd all'attacco dei 5 Stelle: in balia di uno studio legale

Il neoassessore De Dominicis: sono stato contattato dall'avvocato Sammarco. I dem: è amico di Previti

Raffaele De Dominicis
Raffaele De Dominicis

Vizio capitale: Virgina Raggi e la maledizione Sammarco. Ancora una volta il sindaco di Roma finisce sul banco degli imputati per la sua frequentazione e vicinanza con lo studio Sammarco. Il Pd coglie l'occasione al volo e tenta l'affondo, accusando la Raggi di avere le mani legate perché stritolata nello scontro tra due studi legali: Casaleggio e Sammarco. Questa volta sono le candide dichiarazioni del neoassessore al Bilancio, l'ex magistrato della Corte dei conti Raffaele De Dominicis, a mettere gravemente in imbarazzo la Raggi che per la verità di altri guai non aveva proprio bisogno. De Dominicis ha raccontato al Corriere della Sera che a contattarlo per la sua nomina non è stata la Raggi o un qualsiasi rappresentante del M5S dal Campidoglio ma l'avvocato Sammarco che gli ha chiesto la sua disponibilità per telefono. Ora forse qualcuno potrebbe chiedersi se la questione sia davvero così scandalosa visto che non si parla di un boss mafioso ma di un avvocato comune amico. Purtroppo per la Raggi però la questione non potrà essere liquidata facilmente. Il sindaco era già finito sulla graticola per il fatto di aver collaborato nel 2009 con quello studio legale vicino a Cesare Previti e difensore dello stesso Previti, di Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri in molti processi. Frequentazione che agli occhi dei puristi grillini non poteva non apparire sgradita. E che obiettivamente rappresenti un problema è dimostrato pure dall'omissione del quotidiano il Fatto che pur pubblicando una ampia intervista al neo assessore De Dominicis non cita il nome di Sammarco ma parla genericamente di «un amico avvocato». Omissione che non passa inosservata e che viene stigmatizzata sui social. Jacopo si chiede «perché Il Fatto Quotidiano nell'intervista al nuovo assessore omette il cognome dell'avvocato Sammarco» mentre Elvira nota la «dimenticanza froidiana» del Fatto che omette «il nome dell'Avv. Sammarco». L'avvocato in questione è Pieremilio Sammarco, civilista, mentre è suo fratello Alessandro il penalista che si occupò dei processi di Berlusconi.

È ovvio che il Pd di fronte ad una Raggi in difficoltà spinga sull'acceleratore per tenerla sotto assedio. Il candidato sconfitto nella corsa al Campidoglio, Roberto Giachetti, si scatena. «A Roma sta emergendo uno scontro tra due studi legali: quello Casaleggio dove è stato depositato il contratto firmato dalla Raggi, e vorremmo sapere anche da quanti assessori, e quello Sammarco, facente capo a Previti - accusa Giachetti -. È impensabile che le scelte del sindaco Raggi possano essere mediate con studi legali e previsioni di penali». Giachetti ricorda pure che «il giorno dell'insediamento in prima fila c'era il responsabile dello studio Sammarco».

A difendere la Raggi ci prova il presidente della commissone Mobilità del Campidoglio, Enrico Stefano. Quella di De Dominicis, dice «è una nomina di primissimo livello e un partito come il Pd che ha dimesso il sindaco da un notaio non dovrebbe parlare».

Per ora però l'unico risultato ottenuto dalla giunta Raggi è quello di aver riavvicinato i vari frammenti di una sinistra spezzatino in nome del comune interesse a indebolire M5S e magari detronizzare anche la stessa Raggi contro la quale interviene infatti pure Stefano Fassina, Sinistra italiana.

«La situazione che si sta determinando a Roma diventa ogni giorno più preoccupante - dice Fassina -. Dov'è la discontinuità promessa in campagna elettorale?»

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