Politica

Il Pd del nuovo corso si dimentica di Togliatti

A mezzo secolo dalla morte del leader del Pci

Il Pd del nuovo corso si dimentica di Togliatti

Divisa da svolte e scissioni, unita davanti alla tomba di Palmiro Togliatti. La sinistra di governo, ma solo quella non renziana, e i vecchi militanti nostalgici del Pci, si sono ritrovati ieri mattina di fronte alla tomba del Migliore, per commemorarne il cinquantesimo anniversario. L'appuntamento è al cimitero del Verano, ore 9.30, nel vialetto che conduce a quello che qualcuno ha ribattezzato il «mausoleo del Pci»: la tomba monumentale dove sono seppelliti tanti dirigenti comunisti e nella cripta, uno vicino all'altro, anche Palmiro Togliatti e Nilde Iotti. Le diverse «delegazioni» arrivano separate e c'è anche qualche comunista che si è portato dietro la bandiera con la falce e il martello che, al termine della commemorazione, rimane lì. Nelle fioriere sono state sistemate rose fresche gialle screziate di rosso. Alla base della lapide c'è un cuscino di rose rosse con una fascia porpora e oro. Sopra c'è scritto «Democratici di Sinistra». Poco più in là c'è la corona de «I compagni e le compagne di Roma». Accanto, la bandiera del Pdci. Fra i democratici Ugo Sposetti e il ministro Andrea Orlando. Ma nessun dirigente del Pd targato Renzi.Ci sono Emanuele Macaluso e Antonio Rubbi, ex ministro degli Esteri nei governi ombra del Pci. Tutti salutano con affetto Marisa Malagoli, figlia adottiva di Togliatti e Nilde Iotti. «Gli anni passati - commenta una persona con un fazzoletto rosso al collo - eravamo quattro gatti. Mai vista tanta gente. Si vede che la polemica su Togliatti e De Gasperi si è fatta sentire...

».

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