Pd, Zingaretti non correrà: Gentiloni in pole come capo di coalizione

"Potrei non essere io il candidato premier di centrosinistra". Nicola Zingaretti non avrebbe intenzione di correre come presidente del Consiglio alle future elezioni. Sarebbe, invece, orientato a svolgere il ruolo di regista della coalizione.

Ma con l'accelerazione della crisi di governo e il ritorno alle urne che sembra sempre più vicino, ora anche la coalizione di centrosinistra dovrà scegliere il nome del leader. E il nome più gettonato tra le fila del Pd sembra essere quello di Paolo Gentiloni, l'ex premier, da subito al fianco di Zingaretti. Ma Gentiloni non è l'unico nome che circola tra i dem. Tra gli altri possibili candidati, infatti, c'è anche Giuseppe Sala, il sindaco di Milano, politico di professione e figura nuova in ambito nazionale, che aveva già espresso la sua volontà di impegnarsi per l'Italia, come ricorda Repubblica. Affianco a quello di Sala, spunta anche il nome di Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico ed eurodeputato, che per le Europee aveva raccolto diversi consensi ed è il politico più attivo negli scontri social con Matteo Salvini.

Molto dipenderà dalla strada scelta da Zingaretti per dar vita alla coalizione per le elezioni, ma la decisione del leader sarà probabilmente presa dagli alleati, che puntano alle primarie, anche se "la valutazione spetta tutta a Nicola e a lui la prima mossa". Intanto, Roberto Speranza, leader di Articolo 1, ha inviato al capo del Pd e ai segretari di Verdi, Sinistra, Socialisti, +Europa, Italia in Comune una lettera in cui chiede un incontro per poter discutere della questione e iniziare a coordinarsi, per "evitare che la peggiore destra che si sia mai vista in Italia possa prendere il sopravvento nel nostro Paese".

Una circostanza che il centrosinistra vorrebbe evitare con la figura (presumibilmente) di Paolo Gentiloni.