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Petrolio, De Giorgi tira dritto: "Non mi dimetto per dei corvi"

L'ammiraglio della Marina ascoltato dai pm di Potenza: "Lasciare crea un precedente assai pericoloso per una nazione che voglia essere democratica"

Petrolio, De Giorgi tira dritto: "Non mi dimetto per dei corvi"

"Sarebbe un Paese strano se un Capo di una forza di difesa si dimettesse a seguito dell'opera di un gruppo di corvi, di diffamatori". Dopo essere stato interrogato dai pm di Potenza per l'inchiesta su Tempa Rossa e il petrolio, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi spiega di non aver nessuna intenzione di lasciare il suo posto.

"Sarebbe un precedente assai pericoloso per una nazione che voglia essere democratica", ha aggiunto, confermando poi che "la Difesa è la difesa dell'istituzione prima ancora che dell'uomo, fermo restando che se io dovessi aver commesso errori ne risponderò nelle sedi opportune". "Sono fiducioso che la magistratura individui chi è il corvo e i propalatori di queste notizie che sono false", ha poi detto ai giornalisti il Capo di stato maggiore della Marina, "Questo dossier è già stato fatto circolare anni fa ed è stato già analizzato dall'autorità giudiziaria senza dare esito ad alcun risultato e a nessuna prova di fondatezza: di quelle dichiarazioni onestamente non me ne brucia nessuna.

Non saprei proprio quale tipo di credibilità possano avere".

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