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Pfizer, 500mila dosi in più. Sui vaccini sprint di Draghi

Da oggi via al piano: riconvertiti i drive trough della Difesa. Dopo Pasqua 700mila fiale al giorno

Pfizer, 500mila dosi in più. Sui vaccini sprint di Draghi

Ci siamo. Il piano vaccini di massa è pronto a partire. Si comincia lunedì ma qualche anticipazione potrebbe arrivare già domani durante la visita del premier Mario Draghi all'hub di Fiumicino. In queste ore la squadra del generale Paolo Francesco Figliuolo sta chiarendo le ultime questioni ma già da oggi cominciano le vaccinazioni degli over 70.

Dal primo pomeriggio la piattaforma nazionale gestita da Poste italiane ha aperto le prenotazioni e i primi appuntamenti sono già disponibili, ma solo nelle Regioni (al momento sette) che hanno scelto di affidarsi al servizio. In realtà il governo spera che le adesioni siano molte di più per garantire uniformità in tutto il Paese ed evitare rallentamenti, magari dovuti all'intoppo dei siti regionali, come già accaduto in Toscana.

Si parte con i disabili e, come già anticipato dal direttore della prevenzione del ministero della Sanità, Gianni Rezza, con le categorie fragili, compresi i caregiver. Il primo Drive Through ad essere trasformato in presidio vaccinale della Difesa sarà quello del parco Trenno di Milano. «Per vincere la battaglia contro il Covid bisogna mettere in campo ogni sforzo, senza risparmio di energie» ha commentato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Nel piano sono coinvolti, oltre ai medici, anche 63mila odontoiatri che hanno firmato l'accordo proprio ieri.

Finalmente si comincia, seppur con mille incognite. Prima fra tutte quella relativa alle dosi. La fondazione Gimbe calcola che l'Italia in questo primo trimestre ha ricevuto la metà delle dosi previste, che avrebbero dovuto essere quasi 16 milioni. Tuttavia qualche buona notizia arriva alla vigilia del nuovo piano Draghi: Johnson&Johnson, che a breve dovrebbe ricevere l'ok da parte di Ema, è riuscita a risolvere i problemi di approvvigionamento e consegnerà i 7 milioni di dosi annunciate. In più, Pfizer fornirà all'Europa altri 4 milioni di flaconi a marzo, di cui 532mila destinati all'Italia.

A gestire la logistica e la distribuzione sarà la Difesa e massima sarà l'attenzione per evitare infiltrazioni mafiose nella catena, nodo su cui il ministero dell'Interno Luciana Lamorgese non ha fatto segreto dei propri timori. L'obiettivo del governo è mettere in campo tutti gli sforzi necessari per dare avvio a un piano a ritmi serrati. Dopo un paio di settimane di rodaggio, si darà la vera accelerata dopo Pasqua: si punta a 700mila iniezioni ogni giorno, procedendo ancora con il criterio dell'età. Significa arrivare più di 20 milioni di vaccinazioni al mese. Ritmo che, se tutto dovesse filare liscio, ci dovrebbe portare a fine estate con una protezione di massa finalmente significativa.

Parallelamente all'inizio del piano di vaccinazione nazionale, la Lombardia avvia anche la somministrazione anti Covid nelle aziende. «Ma non andiamo a cambiare il piano nazionale e le priorità - specifica l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi - Quello che facciamo è attualizzare una ricetta che storicamente è stata vincente: fare squadra tra pubblico e privato, nella speranza che gli altri e il governo ci copino». Il protocollo è stato sottoscritto dalla Regione, dall'associazione nazionale dei medici del lavoro, da Confindustria Lombardia e da Confapi.

«La guerra la vinciamo se ci alleiamo e se mettiamo a disposizione tutte le risorse possibili» spiega l'assessore lombardo.

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