Politica

Pisapia stronca D'Alema: "Divisivo, faccia un passo di lato"

Pisapia replica in modo duro a D'Alema, che gli aveva chiesto di candidarsi e far nascere un nuovo soggetto politico: "Continua a fare dichiarazione che dividono, ma bisogna essere in grado di unire"

Pisapia stronca D'Alema: "Divisivo, faccia un passo di lato"

Volano gli stracci nella sinistra italiana. Ieri D'Alema aveva mandato un segnale a Pisapia: "Non possiamo continuare a discutere tra persone che si occupano di politica. Dobbiamo coinvolgere i cittadini e arrivare a una grande assemblea nazionale che sancisca la nascita di un nuovo soggetto politico, con un simbolo e un nome. Questo chiedo a Pisapia". Ed ha aggiunto: "Credo che Pisapia debba candidarsi per avere maggiore legittimazione come leader". Oggi l'ex sindaco di Milano risponde in questo modo, un po' stizzito: "D'Alema? Deve fare un passo di lato" perché "anche lui è divisivo".

"D'Alema - ha detto Pisapia a Radio Capital - sa perfettamente che io sono a disposizione di un progetto unitario e invece lui continua a fare dichiarazione che dividono. Faccio un esempio - dice il leader di Campo progressista - lui era favorevole che oggi non si votasse lo scostamento di bilancio che avrebbe portato all' aumento dell'Iva" mentre "io e altri abbiamo voluto fare un percorso diverso. Io sono dell'idea che chi non ha obiettivi personali potrebbe fare un passo di fianco, bisogna esser in grado di unire. Lo dico per tutti, anche per me".

A difesa di D'Alema arrivano le parole di Alfredo D'Attorre, deputato di Articolo1-Mdp: "Si vuol fare di D' Alema una specie di uomo nero che sta dietro ogni decisione (il riferimento è allo strappo di ieri sul Def, ndr), ma francamente è una ricostruzione del tutto fantasiosa perché è da mesi che stiamo discutendo nel gruppo, con i nostri militanti, del fatto che su questa linea il governo non può andare avanti secondo noi. La nostra base anzi ci rimprovera di essere stati troppo pazienti. Il governo impiegherà le poche risorse per l'ennesima decontribuzione, l'ennesimo regalo a grandi imprese che non produrrà alcun risultato in termini di occupazione stabile e di qualità". Anche Roberto Speranza (Mdp), getta acqua sul fuoco: "Noto la tendenza di certa stampa a sovradimensionare il ruolo di D' Alema che è un mio amico ma non è un parlamentare. Se verrà ricandidato? Lo decideranno i cittadini".

Il discorso di D'Alema sulle mani libere

"Abbiamo avanzato richieste precise, limitate e strumentali", ha detto ieri D'Alema a Carta bianca (Rai3): "I giovani che vengono assunti con lo sgravio, quando vengono licenziati dopo tre anni, sono seccati.

Noi abbiamo le mani libere, certo che sì, non siamo vincolati", ha aggiunto D’ Alema, "votiamo quel che riteniamo giusto".

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