Cronache

Quel popolo di nuovi eremiti che vuole vivere disconnesso

La sfida di sette comuni dell'Agordino ha riscosso successo: migliaia le candidature. Solo 10 i selezionati

Quel popolo di nuovi eremiti che vuole vivere disconnesso

Siamo sempre più connessi. Non possiamo fare a meno di smartphone e tablet. Quasi come se a toglierceli ci mancasse l'aria e invece, invece lottiamo contro noi stessi per riuscire a respirare. Una droga dalla quale ci si dovrà disintossicare. E a giudicare dal boom di domande per la vacanza gratuita in un rifugio delle Dolomiti, c'è da pensare che il mondo stia per esplodere e che ci sia tanta voglia di tornare a un livello ancestrale, riscoprire la natura, ascoltare, sentire noi stessi. Sentirci. La sfida parte da sette comuni dell'Agordino. Una vacanza gratuita di cinque giorni, a patto di restare senza smartphone e dispositivi connessi e dare una mano ai territori devastati dalla tempesta a ottobre scorso. Senza alcun contatto con il mondo, se non quello interiore e quello a portata di mano: fatto di vette e sentieri, di paesaggi e ruscelli, di aria fresca e acqua pulita. Tutto gratis, senza un click. Per candidarsi bastava accedere al sito Heart of the Dolomites, cliccare «Recharge in nature Ricaricati in natura» e selezionare «candidati». Poi una serie di spiegazioni del perché farlo. L'aria pulita allevia la depressione, la natura abbassa la pressione, la riscoperta delle relazioni umane, i paesaggi mozzafiato e colori incantevoli come cromoterapia e la montagna luogo perfetto per rinascere. Ma soprattutto nuovi scorci, sentieri nascosti, vallate e viste suggestive che si sono aperte dopo la tempesta. Le domande sono state poco meno di 20mila, di cui quasi 4 mila da Brasile, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Cina, Nuova Zelanda e Costarica, oltre che dai Paesi europei. «Questo piccolo grande successo dice la responsabile del progetto Emma Taveri - ha un valore speciale per questo territorio che si sta rialzando. Oltre alle attività a contatto con la natura, vogliamo trasmettere un messaggio sociale e creare un nuovo prodotto turistico». I vincitori faranno dei piccoli lavoretti per i comuni devastati. Rocca Pietore, infatti, tra i comuni promotori, oltre ad Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Arabba, Cencenighe, San Tomaso Agordino e Taibon Agordino. I dieci vincitori, sei stranieri e quattro italiani, sono stati selezionati da una commissione e da uno psicologo esperto nelle dinamiche socioculturali ed effetti tecnologici sull'essere umano. Che a giudicare dai buontemponi da tastiera sono devastanti. Nella squadra ci stanno gli studenti, il profumiere, l'architetto, il manager, l'informatico, lo sviluppatore web, lo psicologo, l'organizzatrice di eventi e l'impiegato. Alcuni hanno detto di volere una «bonifica mentale» per un quotidiano troppo «frenetico» e «devastante». Stefania Minciullo che sta a Roma ed è una dei selezionati, quando l'ha saputo ha scritto su Facebook: «Una gioia! Scelta tra 19000! Ho inviato la mia candidatura, senza crederci troppo, ma solo per non avere rimpianti. Quando è arrivata l'email che mi comunicava che ero tra i prescelti mi sono sentita la persona più fortunata del mondo». Per lei, assieme a Lucas Lainetti, Ionela Bohaiciuc, Igor Benedetti, Michel Fontes, Jozef Smoron, Fulvio Sciarretta, Ivana Scurokova, Valentina Visconti e Ana Carolina Barros Ramos, domani comincia l'avventura. A seguirli uno psicologo che monitorerà la diminuizione del loro livello di stress. Un Grande Fratello al contrario. Lasceranno i telefonini agli organizzatori e si incammineranno per i sentieri. Destinazione? Rifugio del Cai «Onorio Falier», a 2.074 metri. In val Ombretta, ai piedi della "Parete d'argento" della Marmolada.

Uno spettacolo che senza click è stupendo lo stesso.

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