Cronache

Portofino, in piazzetta arriva la pizzetta Vip col mal di pancia

Un locale pop tra i ristoranti dalla «stangata» facile Margherita e birra a 20 euro. Ma è meglio non fidarsi...

Portofino, in piazzetta arriva la pizzetta Vip col mal di pancia

Mangiarsi la pizzetta in piazzetta fa sempre molta tristezza. Se poi la piazzetta è quella di Portofino, la tristezza è destinata a virare in depressione. La Margherita ordinata con un occhio al prezzo sul menu (9 euro, che però salgono a 12 «con mozzarella di bufala») e un occhio sul décolleté della ragazza che avete invitato a cena (beh, «cena» si fa per dire), rischia infatti di rappresentare solo l'antipasto per un clamoroso due di picche. Risultato: appena lei capirà che non siete in grado di permettervi neppure una ciotola di consommè non dico al tavolo dell'esclusivo Cluflay, ma neppure al desco imbandito di pizzo del u Batti o dello Strainer, vi mollerà come un baccalà messo a spugnare nella bacinella d'acqua. Morale della favola sessual-gastronomica: per avere qualche chances di «riuscita» col potenziale partner, tenetevi lontani dalla pazza-piazza-pizza di Portofino. Insomma, non fatevi infinocchiare dalla notizia secondo cui il 18 marzo verrà inaugurata nel cuore di Portofino una pizzeria con «prezzi popolari». Diffidate gente. Perché di «popolare» a Portofino non c'è nulla. Se non una sagra paesana di ricchi pacchiani e di poveri voyeur appartenenti alla sfigatissima categoria del «vorrei ma non posso». «Vorrei», ad esempio, pranzare alla Gritta o alla Terrazza, ma visto che «non posso» permettermi una mazzata da 100 euro in su, allora ripiego sulla pizzeria. E qui cade l'asino, anzi il povero asino. Lo stesso che poi fotografa lo scontrino e lo mette sui social, recriminando: «Scandaloso, nella piazzetta di Portofino mi hanno fatto pagare 5 euro per una bottiglietta di minerale». Ecco, bravo, la prossima volta bevi alla fontanella, così risparmi di sicuro. Tempi duri per gli attovagliati del jet set: un jet che rischia di schiantarsi contro la Superga del cafonal. Perfino il «celebre» Pitosforo, passerà di mano; i figli del proprietario - giurano le zabette del Tigullio - hanno scelto il Sudafrica, decidendo così di cedere il locale simbolo di Portofino, tanto da essere ribattezzato «il ristorante delle gole coronate». Amarcord. Oggi, al posto delle «teste coronate», arriva - al massimo - Corona (Fabrizio). Nicola Briola lo attende a braccia aperte e forno a legna ben acceso: è lui il titolare della neo pizzeria «pop» (nonché titolare dell'Hotel Nazionale).Il suo impegno è degno della migliore «puttanesca»: «A Portofino, con 9 euro, si mangerà una Margherita, seduti in Piazzetta».«È la new entry della stagione 2016», assicurano i reporter enogastropizzettari della zona, già pregustando il trancio gratis dell'inaugurazione con brindisi rigorosamente in bicchieri di plastica. Quindi calici levati (e lavati, si spera), anche se pizze e focacce in piazzetta già si potevano gustare da Ugo o in altri bar; per non parlare, allargando il discorso al resto del paese, dell'immarcescibile Mariangela, il cui pomodoro sulle teglie sta a Portofino come il sangue di San Gennaro sta a Napoli. Intanto nella piazzetta di Portofino hanno chiuso tutte le boutique delle grandi griffe di moda. Del glamour hollywoodiano del passato non c'è più ombra. Rista solo un vago profumo. Chanel n.

5? No, pizza ai 4 formaggi.

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